Chi ancora oggi ha dei dubbi sul riscaldamento del Pianeta faccia un passo indietro. Una parte del ghiacciaio Planpincieux, situato sulle Alpi valdostane, sta scivolando lentamente sulla valle Ferret. Una massa di 500 mila metri cubi che da ricognizioni aeree verrebbe giù, per uno choc termico, determinato dal rialzo delle temperature che si è verificato lo scorso mese di luglio. Non ha dubbi sul’instabilità dell’enorme massa di ghiaccio, pari ad un grattacielo di 70 piani, è il re sponsabile dell’Ufficio assetto idrogeologico dei bacini montani della Regione Valle D’Aosta, Valerio Segor. Alla luce di questo allarme il sindaco di Courmayeur, Stefano Miserocchi, ha ordinato l’evacuazione di 70 persone, 20 residenti e 50 turisti, tutti ricoverati nel palaghiaccio, del capoluogo regionale. Inoltre la strada comunale del fondo valle è stata interclusa al traffico. Il ghiacciaio si trova tra quota 2.600 e 2.800 metri ma sta scivolando verso la vallata anche se saranno determinanti i prossimi tre o quattro giorni. In realtà anche molti costoni del sistema alpino rischiano di staccarsi per un rialzo termico poco adatto alla loro stabilità. Così dallo scioglimento dei ghiacci ai due Poli, al conseguente innalzamento dei mari ora dobbiamo assistere anche allo scioglimento dei ghiacciai, sulle montagne a quote rispettabili, ad uragani sempre più violenti e bombe d’acqua in aree del Pianeta, fino a pochi anni fa, a clima temperato. Come è possibile che si preferisca davanti alla realtà di questa situazione preferire il dio Pil? Chi deve garantire la vita sul Pianeta Terra?. Quanta stoltezza da parte dei governanti! Mentre la casa brucia loro pensano alla produzione industriale e a non limitare l’inquinamento dell’aria.