Per affrontare in modo condiviso il coronavirus nel modo più giusto è stato varato un documento, diffuso dall’Istituto Superiore di Sanità, con questo titolo:” Elementi di preparazione e risposta a Covid – 19 nella stagione autunno – inverno 2020 – 2021″ elaborato dal ministero per la Salute, Regioni e Province Autonome. Si tratta di una normativa valevole su tutto il territorio nazionale per evitare che ci siano decisioni frazionate. Sono previsti quattro scenari che vanno da focolai locali fino ad una eventuale infezione difficilmente controllabile. Nel documento si parla di organizzare per tempo strutture sanitarie, posti letto, accessi in ospedale, medicina del territorio e checklist. Una iniziativa lodevole, nelle intenzioni e contenuti, nella considerazione che il Covid – 19 sta colpendo duro in molte nazioni, anche durante l’estate, e gli scienziati non prevedono che il virus smetta nella sua attività distruttiva nei prossimi mesi. Il tentativo è di organizzarsi al meglio in attesa di un vaccino che liberi l’umanità da questo flagello. Fino ad oggi, nonostante il comportamento anomalo di una fascia d’età di cittadini, la diffusione dell’infezione è contenuta in limiti ritenuti accettabili dal ministero per la Salute, ma è giusto prevedere come affrontare la situazione in modo ottimale, nell’immediato futuro ormai alle porte, quando tutte le attività produttive, uffici, scuole di ogni ordine e grado saranno in funzione. E’ indubbio che per evitare il peggio moltissimo dipenderà dal grado di responsabilità che ogni cittadino avrà nel rispettare rigorosamente le ormai notissime raccomandazioni: dal lavarsi spesso le mani fino all’uso delle mascherine sempre. La collaborazione di tutti eviterà, va detto a chiare lettere, di tornare indietro fino al “tutti a casa” con danni enormi e non sopportabili all’economia nazionale e all’istruzione.