Losanna – Milano e Cortina hanno vinto! Olimpiadi invernali 2026 in Italia”

Il sogno Olimpico dei giochi invernali dell’Italia si è concretizzato, grazie ad unità d’intenti dimostrata dal Presidente del Veneto Zaia e dal sindaco di Milano Sala. Una delegazione giunta al Cio, guidata dal Presidente del Consiglio Conte che ha mostrato correttezza politica. Un risultato fortemente perseguito, che ha avuto un felice epilogo ed ha fatto scattare la festa subito dopo che, il Presidente del Cio, Thomas Bach, ha letto il voto dei membri del Comitato Olimpico Internazionale, riunito a Losanna:” Italia”. La nutritissima  delegazione italiana, giunta in Svizzera, ha intonato l’inno nazionale, di Goffredo Mameli, unitamente ad abbracci e, non è mancata nemmeno, qualche lacrima di gioia. L’Italia è riuscita, con Cortina e Milano, a strappare le Olimpiadi invernali, ad una candidatura forte, come quel la svedese e di Stoccolma, presentata al Cio dalla regina in persona. L’Italia tornerà ad ospitare i giochi invernali per la terza volta, vent’anni dopo Torino 2006 e 70 anni dopo Cortina 1956. Il presidente Zaia ha detto subito dopo l’annuncio:” E’ il sogno olimpico dell’Italia oggi è diventato realtà”. Così i sindaco di Milano Sala:” Ho creduto che ci saremmo riusciti ad ottenere le Olimpiadi in vernali, sin dal momento in cui abbiamo iniziato la difficile scalata”. Il Presidente della Repubblica Mattarella ha inviato un messaggio liberatorio che è costretto ad affrotare ogni giorno:” L’Italia – rivolto agli Atleti di tutto il mondo – è pronto ad accogliervi”. Qualche rimpianto dovrebbe averlo la sindaca di Torino Appendino che si è opposta così come, quella parte del M5S, che è contraria non solo alla realizzazione di importanti infrastrutture utilissime al Paese per promuovere sviluppo ma anche a grandi eventi sportivi che, se saggiamente go vernati valgono tanto. Le Olimpiadi Invernali 2026, conti alla mano, sono stimate in 2 miliardi e mezzo di Pil. Avanti tutta con i dovuti controlli: l’Italia non va fermata ma governata con rigore.

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