Roma – Esplosione dei guariti: 8 mila in 24 ore. Anticipata la ripresa delle attività

 Suicidio a Napoli per la crisi economica determinata dal Covid19. Un piccolo imprenditore non riusciva a pagare più, i fornitori e i suoi dipendenti, ed ha deciso di impiccarsi. Ha lasciato una lettera alla famiglia. Intanto si registra un vero e proprio boom dei guariti che per la prima volta, dall’inizio della Pandemia, ha superato i  nuovi contagiati. Ecco i dati forniti dal bollettino della Protezione civile. Oltre 8 mila i guariti, 91.250 i positivi  con un calo di 6.939  ed i guariti sono nel totale 93.245 con un 8.014 il numero più alto dall’inizio della della Pandemia. I decessi 369 che nel totale raggiungono quota 29.684. In calo anche i ricoverati in terapia intensiva: 1.333 meno 94 rispetto a 24 ore fa. Ci sono novità per quanto rigua da la possibilità di anticipare, l’apertura di altre attività, prima delle date previste. C’è stato un incontro molto franco, tra Rete Impresa Italia con il Premier Conte sulle date fissate per la ripresa del lavoro, in una miriadi di Pmi oltre che artigianali. Ed è stato discusso il piano messo a punto dal ministero per la Salute, regioni ed enti locali. Dopo, un approfondito confronto, è stato concordato che buona parte delle attività potrebbero aprire in anticipo rispetto al piano predisposto in precedenza ma, tenendo ben in evidenza, per eventuali altre decisioni, il controllo costante della curva del contagio. Tutti sono pienamente consapevoli che occorre affrontare un periodo di grandi sofferenze e lavorare tutti insieme per far approdare, in Consiglio dei ministri, il decreto sulle misure economiche, necessarie per riavviare le attività produttive, in tutta Italia con incentivazioni . Si tratta chiaramente di una forzatura. Le date fissate in precedenza consentivano un maggiore controllo della situazione, in rapporto alla convivenza con il Covid19, che non è stato sconfitto. Ma le condizioni economiche delle Pmi, commercianti e artigiani nonchè l’attività turistica, da promuovere e rilanciare, hanno avuto partita, quasi del tutto vinta. I tempi per le riaperture saranno riviste a riavvicinate. I rischi sono stati calcolati, da tutte le categorie rappresentate e alla fine è stata decisa, un’accelerazione per tutte le riaperture possibili. Un modo per evitare che se ci fosse stato un no del governo,  i titolari delle tantissime attività avrebbero aperto lo stesso, ed il governo sarebbe rimasto isolato ed impotente. Va però tenuto presente che tutti devono rispettare, le norme di salvaguardia per evitare la risalita dei contagi che finirebbe per vanificare tutti i sacrifici fatti fino ad oggi. Ecco basterà che gli italiani, continuino a comportarsi così come hanno fatto fino ad oggi, per ottenere un risultato accettabile. Tutti devono rammentare sempre  che, il Covid19 è tra noi e non dobbiamo distrarci un attimo: indossare la mascherina,  lavarsi le mani in continuazione ed utilizzare i guanti, alla bisogna. E’ un tentativo accelerato chiesto da tutti, con l’impegno del pieno rispetto della normativa sanitaria studiata ed accettata. L’Italia riparte così: tutti insieme come accadde dopo l’ultimo conflitto mondiale.

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