La Pandemia del Covid-19 continua ad essere pericolosissima ed ha già provocato, nel mondo, 275 mila morti. C’è tanta gente che non l’ha ancora capito: il virus non è stato sconfitto ed è pronto a colpire, tutto dipende dal nostro comporta mento che deve essere molto responsabile. Basti il dato dei contagiati che, secondo la Jonsn Hopkins University, sarebbero 3 milioni 939.119. Questa ” guerra” contro il Covid19, dati alla mano, ci vede perdenti: negli Stai Uniti sono morti in 77 mila, compresi gli ultimi deceduti da ieri ad oggi, ed i contagiati sono 1 milione e 28 mila. Nel Regno Unito i decessi sono stati 31.241, in Italia 30.201, Spagna 26.229, Francia 26.230 e Brasile nelle ultime 24 ore i decessi sono stai 751, a dimostrazione che la situazione, in quel Paese, non è sotto controllo. Davanti a questi dati, ogni persona responsabile, dovrebbe adeguarsi sia a restare in casa il più possibile ed accettare questo sacrificio, non da poco, unica arma utilizzabile, fino a quando non ci sarà un vaccino o altro farmaco, per bloccare Covid19, che mostra ancora oggi, tutta la sua violenza nell’espandersi in tutti i Continenti, con una velocità devastante. Eppure, c’è stato il caso della Presidente della Calabria, Jole Santelli, che insensibile alla posizione molto cauta del governo, per il riavvio delle attività, non ascoltando nessun esperto in materia, il 29 aprile scorso, ha riaperto bar, ristoranti e agriturismo, nonostante il no del ministro agli Enti Locali Boccia. Oggi il Tar di Catanzaro ha dato torto alla governatrice con una sentenza, intentata dall’avvocatura dello Stato, su incarico del Cdm:” In questa materia ogni decisione spetta allo Stato – hanno sottolineato i magistrati – per aggiungere che la Santelli:”… con la sua ordinanza aveva violato il principio di leale collaborazione con il governo centrale”. Ora tocca all’Alto Adige il cui Presidente, della Provincia Autonoma, aveva anche previsto oltre alla riapertura di bar e ristoranti anche gli alberghi. Qui la politica non c’entra ma è la salute pubblica che va salvaguardata.