Roma – L’ISS ” Comportamento ok. Bisognerà attendere 6 giorni per eventuali nuove aperture”

i dati aggiornati della Protezione civile sull’andamento della Pandemia da coronavirus, appaiono buoni, anche se il presidente dell’ISS, Brusaferro, insiste nel’affermare:” La vera situazione si conoscerà la prossima settimana, dopo la parzia le apertura, di alcune attività produttive. Ad oggi i malati sono 87.961 in calo, rispetto a giovedì scorso di 1.663 persone. I decessi hanno superato quota 30 mila e per l’esattezza sono 30.021 con un incremento, in poco più di 24 ore, di 243 persone. I guariti hanno raggiunto i 99.023, con altri 2.747, che si sono aggiunti da ieri. I contagiati nel totale, considerati i positivi, guariti e vittime, sono 217 mila 185 compresi i 1.327 delle ultime ore. C’è un dato che va messo in risalto, ancora una volta, il 50% sono lombardi. Una popolazione certamente molto attiva ma, altrettanto indisciplinata, tanto da mandare su tutte le furie, il sindaco Sala, nel constatare il massiccio afflusso dei suoi concittadini, senza protezioni a passeggio lungo il naviglio. Nel complesso va sottolineato che la popolazione italiana ha risposto bene ai ” consigli”, del governo ed autorità sanitarie, per tenere e bada il virus con il quale si deve cercare di convivere. Va anche detto che c’è stanchezza, in norme restrittive, che non hanno precedenti nel nostro Paese. Certo la popolazione ha risposto positivamente, nella prima e nella seconda fase in corso: mezzi di trasporto pubblico poco affollati senza nessuna intemperanza, disinfezioni continue, da parte di personale appositamente addestrato. Le file davanti agli ipermercati o alle farmacie in ordine ed a distanza nel rispetto delle regole. Ma la stanchezza di una condizione innaturale c’è e non sono pochi, che guardano fuori dalle finestre o si affacciano ai balconi, nel rammentare una piena libertà perduta per un tempo minimo possibile. L’ultimo periodo sarà il più difficile, come accade in ogni cosa da ultimare, e la speranza è riposta nell’au torità sanitaria che ci dirà cosa cambierà, o meglio se si potrà cambiare, qualcosa dalla prossima settimana. Nessuno violi le norme c’è in gioco la propria e l’altrui salute e rimettere tutto in discussione sarebe molto stolto.

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