Roma – Sanità “migliora”. Il Dl da 55 miliardi approvato dal governo contestato dal Cd unito

La Protezione civile, con il suo bollettino, ci ha informato che oggi c’è stato, un lieve incremento dei contagiati 992 da ieri pomeriggio. Il totale aggiornato dei casi positivi , inclusi guariti e vittime sale così a 223.096. Aumentano anche i gua riti 115.288 con un incremento di 2.747 in sole 24 ore. I malati, ovviamente scendono a 76.440 ed i decessi che si sono verificati, 262 di cui ben 111, solo in Lombardia, una regione che continua ad essere tenuta sotto osservazione per quanto accaduto, sin dall’esplosione della Pandemia. Le vittime in totale 31.358 mentre, in terapia intensiva, diminuiscono i pazienti da dove sono usciti in 30. Ma da oggi i media si occupano un pò meno del Covid – 19 per dare spazio al Dl, ” Rilancio Italia” approvato dal Cdm ieri sera. La somma disponibile è di 55 miliardi, un intervento che non ha precedenti nella storia repubblicana. Gli investimenti riguardano circa 250 settori e, il Presidente di Confindustria, Bonomi, che l’aveva sconsigliata, avrebbe preferito una maggiore concentrazione, sui settori che avrebbero determinato: occupazione, esportazione e sviluppo. Ma la coalizione di governo ha ritenuto di percorrere una strada diversa ed ora s lo il Parlamento, potrà cambiare il deciso, dalla maggioranza. Il ministro per l’Economia Gualtieri è pienamente convinto che l’Italia riuscirà a risolvere i suoi problemi, nonostante il Pil previsto per l’anno in corso è in profondo rosso, vicino ad un meno 9%. Che l’Italia possa recuperare, in buona parte lo svantaggio, determinato prevalentemente dalla Pandemia Covid -19, è  Matteo Renzi che ha invitato il governo a mettere “le ali ai piedi” e far diventare il semestre giugno – dicembre un periodo di vero e proprio riscatto. Renzi considera positivamente, la posizione dei sindacati che seguono con attenzione quello che fa il governo,e non si sono messi di traverso. Renzi  Sollecita l’apertura di tutti i cantieri, ancora bloccati anche se finanziati, e non solo quelli dello Stato, ma anche di altri enti pubblici. Per dirla in breve Renzi crede molto alle risorse economiche che l’Italia ha ma che rimangono bloccate, da una eccessiva burocrazia che lui ha conosciuto bene, nel periodo in cui è stato Premier. Ma il ” passo” del governo Conte è ormai più che noto: davanti ai provvedimenti, ed a parte i pareri sia pure positivi, occorre il tempo necessario per scriverli bene e senza sbavature, anche se, nonostante tanta prudenza, le cose non sono andate sempre nel verso giusto: il rinvio di tanti provvedimenti, anche urgenti, ne sono la testimonianza. L’opposizione, non sempre a torto, Salvini, Meloni e Berlusconi, ha messo in evidenza l’aumento della povertà e della disoccupazione ed ha, fortemente contestato il Dl per offrire, garanzie ai lavoratori stranieri in Italia, rammentando che ci sono i connazionali in attesa di essere impiegati in lavori e che, i colpi di spugna non sono mai visti con piacere dagli elettori. Pronta la risposta del ministro per l’Interno Lamorgese:” Nessun colpo di spugna, anzi massima attenzione a chi viene per lavorare e a chi viola o ha violato  la legge”. Un confronto, mag gioranza – opposizione che ci accompagnerà, fino all’approvazione definitiva del Parlamento. Comunque il testo del Dl non è bloccato ed i parlamentari potranno, se lo riterranno opportuno, apportare le modifiche ritenute utili e non è detto che, tra le tante anime che caratterizzano il M5S, non si ci sia la volontà di cambiare alcuni dei 250 punti che compongono il Decreto legge.

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