E’ stata approvata a larghissima maggioranza, dal Parlamento Europeo, la risoluzione sul Bilancio UE e sul recovery Fund. I voti a favore sono stati 505, contrari 119 e gli astenuti, come era nelle cose 69. La risoluzione prevede che il reco very Fund sia formato su sussidi e pagamenti diretti degli Stati colpiti dalla crisi causata dalla Pandemia del Covid – 19 con risorse proprie fino al 3% del Pil, dell’Unione europea e con un fondo per la ripresa, dotato di duemila miliardi di euro. Si chiude così una partita decisiva che ha visto schierati su opposte strategie Olanda e Germania da una parte e Italia, Francia, Spagna, Portogallo, Grecia, Malta dall’altra. Alla dine la partita l’ha vinta, va detto, la von der Leyen che, sin dalla sua elezione, alla presidenza della Commissione, aveva affermato che l’Unione europea, non poteva rinunciare ad una politica in grado di affrontare la profonda crisi determinata dal coronavirus, una crisi che doveva e poteva essere il banco di prova di una Unione che c’è e che non può che lavorare per favorire, la risoluzione degli Stati membri. Non è stato facile superare il no di Olanda e Germania ma alla fine ha avuto ragione il Consiglio con l’approvazione della risoluzione.