I pazienti guariti dal contagio con il coronavirus, nelle ultime 24 ore, sono 4.917 e nel totale oltre i 120 mila. Gli attuali pazienti sono 72.070 con un calo di 4.370. Scesi a 808 i malati in terapia intensiva, 47 in meno da ieri, Le persone che hanno avuto contati con il Covid – 19 sono 223.885 con un incremento di 790 casi. Questi i dati della Protezione civile, diffusi in serata, e che precedono, di circa 48 ore la riapertura di tantissime attività disseminate sul territorio nazionale. Si tratta di una prova durissima: cercare di convivere con il Covid – 19, vivo e vegeto in mezzo a noi, cercando di evitare contagi, con una serie di provvedimenti – consigli, che dovrebbero evitare di tornare indietro, alla fase uno. Gli avvertimenti dell’ISS, non sono mancati, così come quelli di Ippoliti, direttore dello Spallanzani: avanti sì ma con tanta prudenza:”… il virus è lo stesso di prima e non è affatto indebolito”. Ma il tentativo va fatto, soprattutto per ragioni economiche, alla condizione che, tutte le categorie che torneranno al lavoro, lunedì 18 maggio sentano, la responsabilità che si assumono unitamente a sindaci, governatori e governo centrale. Se alla prova dei fatti risulterà possibile lavorare, nonostante il virus, che prima o dopo verrà sconfitto, meglio per tutti: si eviteranno fallimenti e chiusure, per rifiuto di una normativa, che in effetti, non si conosce con esattezza, in quanto non ancora pubblicata. invece i titolari delle attività o i cittadini, fino ad oggi molto disciplinati, preferiranno fare di testa loro, si assumeranno la grande responsabilità di aver mandato in fumo, i tanti sacrifici fatti con il ” restoacasa” e si andrà verso l’incognita, di una condizione imprevedibile per tutta la nazione. L’enorme sforzo economico affrontato, per riparare i danni provocati dal coronavirus, non sono ripetibili. Questa è la ragione principale che ci deve richiamare tutti ad una maggiore responsabilità nel non aiutare il Covid – 19 ma a difendere se stessi, familiari, clientela, connazionali ed eventuali turisti di un’estate speciale, che nessuno oggi può solo immaginare. Certo molto cambierà e non si crede siano determinanti gli incentivi economici, previsti da tutti i governi: Spagna, Francia, Italia, Germania ed altri per ottenere flussi turistici. Si crede invece che, un comportamento molto rispettoso della sicurezza sanitaria, la mancanza di nuovi infetti e decessi, siano elementi per la scelta dei turisti di passare le ferie in un Paese che offra maggiori le maggiori garanzie per infezioni da Covid -19. Ecco il motivo per cui l’immediato futuro è nelle nostre mani, così come il superamento di questo, complicato momento, di convivere con il virus, la nostra vita e il nostro futuro. La nostra intelligenza, non solo commerciale, dovrebbe essere l’arma vincente.