Il coronavirus è in circolazione e se, tutti gli italiani lo tenessero bene a mente, la situazione potrebbe andare ancora meglio. Il Presidente dell’Istituto Superiore di Sanità, Brusaferro, ha chiarito due fatti importanti: i casi sono ovunque in calo anche in Lombardia ma, gli italiani devono sapere che il virus è in circolazione e che, più limitati sono i casi e più facile è scoprirli e provvedere. Con la fase due – ha proseguito il Presidente dell’ISS – è possibile che i casi aumentino durante la prossima settimana. Sul problema si è espresso anche il ministro della Sanità Speranza, per affermare che la battaglia non è vinta e per rammentare che moltissimo dipende dal nostro comportamento. Osservare le regole significa tentare di convivere con il virus, senza subirne gli enormi danni prodotti non soltanto per i decessi, che secondo l’Inail sarebbero 43.399 con una media d’età, vicina ai 47 anni. E senza mai dimenticare, che nel mondo i decessi sono giunti a quota 332.924, un numero rilevante, per una Pandemia che potrebbe, sia pure in parte essere bloccata, fino all’inoculazione del vaccino, in alcune nazioni già in prova sull’uomo. Se tutti avessero capito il rischio che sta correndo e che non esiste l’ invulnerabile o chi, non ha ancora bene a mente che, senza rispettare le regole, colpisce persone che potrebbero vivere ancora a lungo tutto andrebbe meglio. Il martellamento delle autorità sanitarie, nazionali e regionali, è costante, eppure c’è ma c’è, lo stolto di turn oche non si rende conto di quello che fa e dei danni che produce. E’ compito di ogni cittadino, ovunque: in autobus, treno, aereo, metro, ambienti chiusi, ottenere il rispetto di tutti gli altri. Siamo sulla stessa barca e tutti dobbiamo remare nella stessa direzione.