Gli italiani non si sentono al sicuro e ne ha sofferto, la riapertura delle attività commerciali, secondo un sondaggio effettuato dalla Confcommercio e dalla Swg. Il 72% delle imprese ha riaperto ma solo il 29% degli italiani ha fatto acquisti. Forse oggi, sabato pomeriggio ci sarà più disponibilità, durante le ore del passeggio. Il 60% di chi ha riaperto ha dichiarato che ha lavorato in perdita ,o quasi e, il 37% segnala vendite più che dimezzate. Molto peggio è andata per pizzerie e ristoranti. Dal sondaggio è anche risultato, dato confermato dalla CGIA, che in tre mesi sono state perse undicimila aziende e, senza aiuti concreti, a breve saranno 100 mila. La realtà che stiamo convivendo, con il Covid – 19 e non è un invito a fare acquisti, anche per l’estate ormai prossima. Non c’è certezza di nessun tipo: non esiste quella di un’estate, normale o quasi, e non c’è certezza economica: chi oggi ha una paga domani potrebbe perderla. Non ci sono le condizioni per alimentare un mercato vivace in vista di un periodo di vacanza, al mare, in montagna o in viaggio in Italia o all’estero. Tutto è basato su dichiarazioni contraddittorie: c’è chi propone addirittura dei ” corridoi” turistici dai quali non si potrebbe uscire. La realtà di un Covid – 19, in agguato, non è un problema di poco conto e basta vedere come si stanno riorganizzando i titolari delle attività turistiche per comprendere le difficoltà di affrontare, questa inedita situazione, semmai con un pò di entusiasmo. Nelle famiglie se ne discute ed anche i giovani, nella stragrande maggioranza, non appaiono entusiasti di allontanarsi dal luogo di residenza e dalla stessa famiglia. Sul capo di ognuno di noi ,fatte rare eccezioni, c’è un pericolo che ci accompagnerà, per un periodo non quantificabile. Questo virus è riuscito a bloccare ogni iniziativa ed entusiasmo. Non si crede che la situazione attuale, possa variare nell’arco di un tempo molto breve. Le malattie hanno sempre spaventato l’uomo ma questo coronavirus è anche letale. In una situazione del genere sono davvero una minoranza quella che pensa di spostarsi e viaggiare. Allo stato delle cose preferisce attendere ed il punto è questo per quanto tempo? Fino alla vaccinazione? Diciamolo questo è un tempo molto difficile per tutte le popolazioni del mondo.