Berlino – La Germania tecnicamente è in recessione

La Germania è in recessione. Il Pil del primo trimestre si è contratto del 2,2%,  dato congiunturale è pari al 2,3%. Il dato trimestrale è stato rivisto da zero  a meno uno congiunturale. Il Paese così è tecnicamente in recessione per aver registrato, due risultati consecutivi sotto lo zero ,su base trimestrale . La seconda diminuzione, la più forte, del primo trimestre  risale al Pil dopo l’unificazione tedesca  che raggiunse meno 4.7% del primo trimestre 2009.  Si tratta quindi del peggiore risultato della crisi finanziaria dal 2008. Chi l’avrebbe mai immaginato che la Germania, potesse accusare la recessione dopo non aver rispettato le leggi dell’Unione Europea, con un surplus che, avrebbe dovuto investire in infrastrutture, invece ha tenuto nelle sue casseforti il denaro che avrebbe agevolato, la ripresa anche di altri Stati membri dell’Unione. La Germania tecnicamente in recessione non è una buona notizia per l’UE così, come non lo è per i tedeschi. Da anni, la classe dominante tedesca, ha cercato di germanizzare l’Unione, riuscendoci solo in parte, soprattutto con i Paesi dei Paesi dell’Est europeo. La Germania della Merkel, con un piano strategico molto preciso,  è stata contrastata,  con scarsi risultati dall’esterno. Ora  con i vari risultati elettorali, sono gli stessi tedeschi che stanno riducendo, gli spazi di predominio della cancelliera in più regioni, tanto da mettere in crisi la coalizione di governo, che ha subito, scioccanti perdite di voti. La colpa è della cancelliera? No certamente ma stanno maturando, altre situazioni politiche, che rappresentano delle novità. I verdi ad esempio: molto disponibili, alla solidarietà in ambito Unione, memori degli aiuti giunti da altri Stati, compreso il nostro, che hanno  sostenuto la riunificazione del Paese, quando era diviso in più parti, come deciso dalle nazioni vincitrici dell’ultima guerra mondiale.

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