Il governo della Corea del Sud ha dovuto assumere una decisione drammatica: tornare alla fase uno per il boom degli infettati e decessi, una volta tentata, la fase due. Il comportamento dei sudcoreani non ha tenuto in nessun conto i consigli e le prescrizioni dell’esecutivo e così, il passo indietro, è stato doloroso ma doveroso: le autorità di Seul non avevano alternative. Con il Covid – 19, nessun governo e nessun cittadino può prendersi delle libertà: convivere con un virus così pericoloso è molto difficile se non si seguono, alla lettera, i comportamenti virtuosi suggeriti. Si deve tentare di seguire una strada giusta e complicata, in attesa di un vaccino o di un farmaco, in grado di fermare l’aggressività del virus. Intanto la Johns Hopkins University ha informato, nel suo bollettino, che i decessi nel mondo sono 350 mila ed i contagiati 5,6 milioni ed i morti nello Stato di New York, come pubblicato anche dal New York Times, ha superato le 100 mila unità. Nel Regno Unito le vittime sono salite a 37.130 e l’Italia, in questa triste classifica, è terza con 32.955 decessi. Purtroppo le notizie che giungono dal Brasile indicano che è in corso una vera strage, tra infettati e decessi, ed anche dal Cile, le notizie che giungono, non appaiono rassicuranti. Il Covid – 19 ha attaccato l’America del Sud e, le autorità sanitarie continuano a lanciare appelli alla popolazione, gli stessi che sono stati diffusi nel nostro Paese.