Washington – Stati Uniti a soqquadro per l’uccisione dell’afroamericano Floyd

Gli americani devono risolvere il problema di essere una nazione che ospita, cittadini o clandestini, giunti negli Stati Uniti, da tutto il mondo. Così come il Presidente ed il Congresso devono affrontare il problema dell’eccessivo potere concesso alla polizia. Nessuno Stato si può permettere di far uccidere, per soffocamento, con un ginocchio sul collo, un dimostrante, nopn importa che sia afroamericano e che si chiami, George Floyd. L’uomo, a Minneapolis, non aveva aggredito nessuno e nemmeno partecipato a saccheggi ma è stato brutalmente ucciso. L’arresto dell’agente non può servire a niente davanti alla realtà di tanta brutalità già condannata da tutto il mondo. Negli Stati Uniti, c’è un Presidente che crede di risolvere tutto, facendo intervenire la Guardia Nazionale o l’esercito:. Non è così che si affronta un problema di una convivenza civile tra popolazioni diverse per usi e costumi. Ed infatti si deve lamentare l’uccisione di un ragazzi di 19 anni, in una sparatoria, avvenuta a Detroit. Ma la rivolta si è immediatamente estesa a Houston e a Washington, fin davanti alla Casa Bianca, dove è scattato l’allarme. Rivolta anche ad Atlanta dove è stato attaccato il quartier generale della Cnn. Incidenti anche  a Brooklin  Denver, Chicago e Dallas. E a Los Angeles  i manifestanti, non solo hanno bloccato una delle autostrade più importanti, ma hanno attaccato le auto della polizia. Una Nazione come gli Stati Uniti non può continuare ad ignorare, le forti discriminazioni che esistono tra cittadini o semmai, dare la responsabilità dei disordini… ad altri Stati… oppure agli islamici. Sussiste, nonostante il tempo passato dall’epoca dello schiavismo, una mentalità ben precisa, una cultura sbagliata visto che tutti, hanno contribuito e contribuiscono, allo sviluppo degli Stati Uniti. Per parlarci chiaro, se l’agente avesse avuto sotto il suo ginocchio, non George Floyd, ma un bianco, avrebbe ascoltato le invocazioni dell’assassinato che urlava di non riuscire più a respirare. Davanti a questa realtà si può parlare di un’America civile? Si può parlare di un popolo che lavora e progredisce per il benessere di tutti e per rimanere la più grande potenza del mondo? No non è possibile. Se poi si considera che il Presidente Trump ha deciso, di uscire dall’Oms perchè organizzazione sanitaria al servizio della Cina. Suvvia basta con le stupidità. Chiunque governerà gli Stati Uniti, dovrà affrontare il problema di amalgamare le tante popolazioni che  hanno culture diverse perchè si riconoscano in uno Stato, che non può, continuare a discriminare nessuno. Il vero e grande progetto americano non può che essere questo: riuscire a diventare, un solo popolo, sia pure con matrici diverse.

Lascia una risposta