Deciso, se non ci sarà un dietrofront, improvviso ed imprevisto, dal 3 giugno sarà possibile circolare liberamente, in tutta Italia, e non ci saranno limitazioni di sorta. La decisione è stata presa dai presidenti delle Regioni e il ministro, con delega agli enti locali, Boccia. La discussione non è stata facile, c’erano dei governatori che sostenevano, un’apertura più prudente visto che, in alcune aree del Paese la situazione non consente molta tranquillità. Nel mirino c’erano Lombardia e Piemonte e forse Liguria. Ma il ministro ha spiegato che i presidenti non hanno poteri di chiudere confini, inesistenti, e che nessuno può violare la Costituzione. Quindi discorso chiuso anche se il presidente della Campania De luca ha annunciato che ci saranno controlli, veloci per verificare se chi entra in Campania, ha la febbre o meno. Quindi nessuna discriminazione tra cittadini e turisti giunti per passare le ferie in Italia, tanto che non ci sarà quarantena di sorta per chi si sposta, da una località all’altra. Inoltre saranno autorizzati viaggi all’estero e potranno giungere, turisti con voli charter, nel nostro Paese. Nessun problema per chi arriva in Italia dall’area Schengen e dalla Gran Bretagna. Il ministro per gli Esteri Di Maio, dopo aver richiamato ad una maggiore responsabilità la Grecia che ha aperto le frontiere all’arrivo a 29 Paesi meno che all’Italia, ha proseguito nel suo intervento per dire che, il nostro Paese è sicuro e comunque non è un lazzaretto. Intanto il bollettino della Protezione civile ha informato che i contagiati, nel totale sono 232.664 e da ieri, sono aumentati di 416 mentre da sei regioni: Abruzzo, Umbria, Sardegna, Molise, Calabria e Basilicata la percentuale dei guariti è al top. I decessi sono stati 111, di cui 67 solo in Lombardia. Infine il numero dei malati scende quotidianamente attualmente sono 43.691 ed i guariti e dimessi 2.484 nelle ultime 24 ore. Una situazione ritenuta, dalle autorità di governo, sufficiente per riaprire il 3 giugno non solo la libera circolazione sul territorio nazionale ma anche le attività produttive e commerciali. Ovviamente le raccomandazioni del ministero per la Salute restano tutte e cittadini e turisti dovranno osservarle.