Si può affermare, con la massima tranquillità, che in Italia ci sono cittadini alleati con il Covid – 19 e che, fanno di tutto per farsi infettare. Non è una falsa notizia ma una realtà che non può che preoccupare: la follia non si può curare o meglio si poteva, quando i pazzi, erano noti. La cronaca di quello che è avvenuto, in molte città, altro non è che un comportamento che solo delle persone con squilibri mentali possono attuare. Sono scesi in piazza i ” gilet arancioni” per protestare contro il governo e l’euro. Le manifestazioni si sono svolte a Roma, Milano, Torino e Bologna. In Piazza Duomo, chi arringava la folla, è una vecchia conoscenza della politica ,come Pappalardo, che si è fatto immortalare, senza mascherina. E chi partecipava alla protesta, nelle diverse città, non ha mai mantenuto le distanze di sicurezza e naturalmente erano in gran parte a viso scoperto. Follia pura: un possibile pranzo appetitoso da servire al Covid – 19 che cerca proprio soggetti, come quelli che hanno voluto protestare, senza nessuna protezione. Una specie di ” sacrificio di massa” al Dio Virus, peraltro molto affamato, se si contano i morti che ci sono stati in Italia e nel mondo. Anche chi ha partecipato alla ” marcia su Roma” di Casapound erano possibili vittime del virus che, non perde occasione per uccidere chi si protegge, figuriamoci chi è disponibile al contagio. Il sindaco di Milano, Sala, ha chiesto al prefetto di denunciare gli ” irresponsabili” e per quanto è stato possibile sapere, la polizia ne ha identificati una settantina, accusati di manifestazioni preavvisata ma non in questi termini. Cosa chiedevano i manifestanti?Iil ritorno alla lira e l’abbandono dell’euro oltre ad un governo votato dal popolo. L’Adnkronos ha appreso dalla questura di Milano che Pappalardo, sarà denunciato, in quanto la manifestazione era autorizzata ma, il responsabile, deve fare in modo che tutto si svolga secondo le regole quindi evitando assembramenti, indossando la mascherina e mantenendo le distanze di sicurezza. La stessa questura, ha informato l’agenzia di stampa che di norma, viene evitta l’identificazione durante le manifestazioni per evitare tensioni, tra chi protesta e la polizia. Questo è un lavoro che si svolge successivamente, grazie ai filmati, in possesso della polizia. Ma rimane intatto il discorso della follia di sfidare i contagi ,più che possibili, senza nessuna protezione. Cioè si vuole dire che Pappalardo e & potevano, manifestare e protestare in altre forme, semmai più clamorose, senza mettersi nella migliore condizione di essere contagiati, da un virus che ha dimostrato tutta la sua forza tanto da uccidere, alle diverse latitudini più di 330 mila persone, e di far sprofondare, in un baratro, anche le economie più forti del Pianeta. La differenza tra i ” gilet gialli” e quelli ” arancione ” è che i francesi sono arrivati fino a bruciare, la bandiere del loro Stato, sotto l’arco di trionfo, scontrandosi con la polizia mentre, quelli arancione di Pappalardo si sono offerti, volontariamente, per farsi contagiare dal Covid – 19, alla ricerca, si può solo immaginare, ad un tentativo di suicidio collettivo. La differenza non è poca anzi direi è tra saggezza di battersi per vincere contro Macron e follia di preferire il contagio che, in estrema conclusione può portare anche alla morte.