Seduta positiva oggi in Senato. Il governo ha incassato la fiducia sul decreto scuola con 305 sì, 221 no e 2 astenuti. Il voto finale, ci sarà, quasi certamente domani, visto che il provvedimento scade il 7 giugno e far passare anche un giorno può essere pericoloso. Tra i punti qualificanti c’è il concorso per la stabilizzazione di ben 32 mila docenti precari. Non ci saranno quiz e relative crocette ma veri quesiti con risposta aperta al sapere del concorrente. Aboliti i voti per gli sco lari delle elementari, al loro posto, ci saranno dei giudizi, formula certamente migliore anche per i genitori che sapranno così come la pensano gli insegnanti dei loro figli in modo più preciso e dettagliato, Più importante ancora è quella parte del Decreto che da poteri commissariali ai sindaci per velocizzare i lavori di edilizia scolastica. Nella riforma anche gli esami di Stato. Inoltre con 156 sì contro 119 no è passata la fiducia sulle imprese. Il provvedimento, contiene anche misure per garantire liquidità al sistema produttivo e il rafforzamento del Golden Power. La lunga “gestazione” è terminata ora con questa approvazione è legge. Non si può mancare di fare il punto sull’epidemia. I guariti sono 161.895 957 in più da ieri. I contagiati, con il trend in calo, 234 mila 13 compresi gli ultimi delle ultime 24 ore: 177. Le vittime in totale sono 33.689 e non si è registrato nessun decesso in 6 regioni. I malati 38.429 con 868 i meno dimessi dagli ospedali e nelle terapie intensive il numero è sceso ancora attualmente sono 338 in quanto 17 sono stati trasferiti nei reparti. Una situazione in miglioramento, nel complesso di una pandemia che non si poteva eliminare di colpo. Molto hanno fatto gli italiani, nel periodo in cui hanno scelto di sta a casa ed evitare di incontrare persino nonni, genitori e figli. C’è da segnalare che c’è uno studio molto avanzato, di un consorzio, al qual partecipa anche l’Italia che sarebbe molto vicino a tro vare una soluzione in grado di sconfiggere questo Covid – 19, che non è stato ancora sconfitto e con il quale occorre convivere, speriamo per un periodo ancora breve. Comunque le norme, dettate dalla nostra sanità, hanno dato buonmi risultati ed occorre che vangano attuate ancora: lavarsi le mani più volte al giorno, mettere la mascherina, nei luoghi chiusi o comunque se si è troppo vicini ad altre persone ed evitare assembramenti.