I contagi da coronavirus stanno tornando a salire, come era stato previsto, ma gli esperti non considerano i dati diffusi, dalla Protezione civile, preoccupanti. L’incremento dei casi 280, tra ieri e oggi. Complessivamente in Italia è stata toccata quota 235 mila 278 che comprende: positivi, vittime e guariti. La Lombardia continua guidare, questa strana classifica, con 194 contagi. Le vittime sono state 65, nelle ultime 24 ore, ieri si erano 53 di cui 32 in Lombardia. I decessi complessivamente, durante tutto il periodo dell’infezione, sono 33.964 ed i guariti sono 166 mila 584 cioè più 747, dal rilevamento, di ieri. I malati 532 ed i pazienti ed in terapia intensiva sono rimasti solo 203 , in quanto 4 sono passati nei reparti e si avviano, verso la guarigione. Infine i tamponi eseguiti 27 mila molto pochi, rispetto alla solita quantità, delle scorse settimane. Sono entrate in funzione le App, sia pure diverse, in quattro regioni che segnalano la presenza di un positivo. La fase due non si sta presentando preoccupante e se ci fosse, maggiore senso di responsabilità in questo periodo di convivenza con il virus, che non è affatto morto, i casi sarebbero certamente migliori. Non si riesce a comprendere per quale ragione i lombardi che vantano, e non come dicono alcuni esperti ” vantavano”, primati nella sanità trovino, nella popolazione un rigetto, per fortuna non generalizzato, delle norme anti Covid 19. Eppure si tratta di una regione molto avanzata, sia da un punto di vista economico sia culturale. Eppure i dati dei rilevamenti sono inoppugnabili: la lombardia, sin dall’inizio dell’infezione coronavirus, ha avuto una reazione molto confusa e poco efficace per la protezione. Così come, il comportamento successivo, cioè quello attuale, dovrebbe essere improntato a maggiore cautela, così come chiede ripetutamente da settimane, il sindaco di Milano, Sala. Ma alle volte il comportamento delle persone non è prevedibile: quello lombardo ne è un esempio anche se è difficile comprenderlo. La fase due continua ad essere seguita, con grande attenzione dalle autorità sanitarie, che confermano: fino ad oggi tutto come previsto nessun dato è preoccupante. Ovviamente viene rinnovato il consiglio di seguire, le indicazioni dei sanitari e del ministero della Salute, per evitare che i contagi possano tornare salire oltre le previsioni. Ma questo dipende solo da noi.