La notizia che, la Cancelliera Angela Merckel e il Presidente della Francia Macron, hanno inviato una lettera alla Presidente della Commissione UE ,von der Leyen, per avvertirla di prepararsi e coordinare l’UE ad una nuova ondata della pandemia da coron virus, ha lasciato tutti interdetti. L’ avvertimento così negativo, proprio in vista del periodo delle ferie estive, ha bloccato moltissimi cittadini europei, sul piede di fissare le partenze, per altri Paesi o in altre località. Inoltre, Merkel e Macron, non avrebbero mai scritto quella missiva, senza aver avuto la certezza, da qualche scienziato – virologo di loro conoscenza, che la percentuale è altissima per una nuova ondata, Quando ci sarà quando questo chiaramente nessuno poteva indicarlo,. Nella missiva, inviata alla Leyen, si rammenta che la caotica riposta alla pandemia, con la morte di 185 mila persone, ha sollevato una serie di domande sull’infezione del virus. E la prep razione dell’Unione per, un approccio comune, appare necessaria. Intanto gli Stati europei si stanno preparando ad aprire le frontiere al turismo estivo tra il 16 giugno prossimo e la fine del mese. Rimarranno chiusi gli accessi, in Germania ed Austria, a chi giungerà da Svezia, Gran Bretagna, Spagna e Portogallo con qualche perplessità sui lombardi. Poi sarà la volta, dell’Unione Europa che aprirà, molto gradualmente, le frontiere esterne. L’alto rappresentante dell’UE Borrelli è stato chiaro:” Parziale aperture delle frontiere, dopo aver esaminato i dati della pandemia negli Stati, dei cittadini che chiederanno accessi”. La preoccupazione è elevatissima e si può solo immaginare i danni conseguenti ad un focolaio, in un albergo o in un cittadina turistica o su una nave da crociera, così come è già accaduto, ma in piena stagione turistica. In tanti domandano come sarà questo prossimo periodo estivo e in tantissimi chiedono consigli. Tutto inutile non c’è luogo sicurissimo dove, poter passare le ferie senza il problema di un possibile contagio, specialmente quando gran parte delle persone sono in movimento e cercano, un pò di tranquillità. Semmai dimenticando le più elementari misure di sicurezza necessari per evitare il contagio. Ma la situazione è abbastanza confusa per poter trovare “angoli” sicuri. Le decisioni sono soltanto due: rimanere a casa ed osservare, tutte le raccomandazioni per evitare il contagio, oppure partire nella speranza di evitare persone infette o frequentare luoghi che lo sono. Quello che si può dire è che quello che si poteva fare è stato umanamente fatto: dai negozi con due uscite agli autobus semivuoti, fino ai treni e agli aerei. ll resto bisogna, in caso di mare o montagna, affidarsi al destino, non sempre baro.