Nessuno ha la sfera di cristallo per poterci anticipare cosa accadrà nei prossimi giorni o mesi con questa pandemia che ha colpito 188 Paesi, dal Nord al Sud della Terra. Gli scienziati dicono chiaramente che mancano modelli affidabili tanto da potersi sbilanciare. E’ certo che se avvenisse una seconda ondata dell’infezione, oltre a lamentare i decessi dovremmo preoccuparci molto dell’economia che scenderebbe a picco verso il basso. Anthony Fauci, tra i più prestigiosi immunologi del mondo, direttore dell’Istituto Nazionale per le malattie infettive degli Stati Uniti, ha insistito sul suo concetto:” Quello che potrà accadere in autunno dipende solo da noi”. Lo ha dichiarato al quotidiano, La Stampa: ” Bisogna prepararsi: avere personale, test, risorse per identificare i casi, isolarli in tempo e tracciare i contatti che hanno avuto. Se lo faremo, l’infezione non sarà una seconda ondata. Così com’è certo che non si tornerà alla normalità se non passa almeno un anno e che, l’unica soluzione possibile, per chiudere questa pagina, è inoculare il vaccino una volta scoperto”. Dal canto suo, Walter Ricciardi, rappresentante governativo dell’Italia presso il comitato esecutivo dell’Oms ed esperto nello staff, del ministro alla Salute Speranza sostiene:” Nessuno può essere certo al 100% che in autunno la pandemia possa riprendere ma, che il virus sparisca, è improbabile. Dobbiamo attrezzarci come si fa per le zone sismiche:” … costruire case resistenti al terremoto, se poi non arriva meglio così”. Intanto però, la cancelliera Merkel e il Presidente Francese Macron, hanno messo le mani avanti con l’Unione Europea. Con una missiva inviata ieri ed indirizzata alla Presidente della Commissione von der Leyen, l’avverte della reale probabilità che ci possa essere, in autunno, una seconda ondata di questa infezione Covid – 16, che ha già provocato più di 400 morti ed ha danneggiato l’economia e la produzione di tantissimi Paesi. Il problema non è soltanto ventilato e si crede saggio che, governo e Parlamento, prendano atto con Regioni, Comuni ed Asl e ci si prepari al peggio. Se poi come afferma Ricciardi, la pandemia non sarà un’ondata,ma focolai controllabili, meglio così. Farci trovare impreparati sarebbe incredibile incoscienza assolutamente ingiustificabile.