Atlanta e Parigi – Scontri, polizia – popolazione, per l’afroamericano Brooks ucciso dalla polizia

Nuovi scontri ad Atlanta, in Georgia, dove è stato ucciso dalla polizia un afroamericano di 27 anni. Il giovane, Raysmard Brooks, durante l’arresto ha reagito ed ha preso, dalla cintura del poliziotto, il taser, per poi darsi alla fuga. Il motivo per cui l’agente avesse deciso di arrestare l’afroamericano non è noto ma si sa, con i video nelle mani della polizia, che era fermo in un parcheggio, a bordo della sua auto. I giudici accerteranno quello che è accaduto in quanto hanno a disposizione più filmati, da amatoriali a quelli delle telecamere di sicurezza. Fatto sta che Brooks ha cercato di fuggire e che è stato colpito, alla schiena, tre volte. L’agente non ha sparato alle gambe per fermarlo ma ad altezza d’uomo per ucciderlo. Così miglaiia di persone hanno invaso il capoluogo: una parte si è incontrata,  dove è stato ucciso il giovane afroamericano, mentre altri hanno bloccato l’autostrada, tangente alla città  e dato fuoco ad un ristorante della catena Wend’s, fuori dal quale era avvenuta la sparatoria mortale. Gli arresti sono stati 36. Il capo della polizia di Atlanta, Erika Shields, si è dimessa e sarà sostituita nel suo incarico, dal suo vice, Rodney Nryant, di colore. Ma quello che sta avvenendo negli Stati Uniti, non poteva che avere ripercussioni, oltre i confini. Non è nemmeno immaginabile, in Europa, che la polizia soffochi dimostranti o utilizzi armi da fuoco. Così la tensione è arrivata a Parigi dove è stata organizzata una manifestazione, non autorizzata dalla prefettura, contro il razzismo. La polizia ha bloccato il corteo all’altezza di Piazza Republique e quando, dai Black bloc sono stati lanciati oggetti contro la polizia, sono arrivati i lacrimogeni. I fermati sono 26 ed in piazza i manifestanti erano circa 15 mila. Questo accade il giorno dopo che, il Consiglio di Stato francese, ha revocato il divieto di assembramenti a più di una decina di persone, norma imposta dal governo per il Covid – 19. I giudici hanno ripristinato il diritto di manifestare, concesso a tutti i cittadini, eliminando la quantità delle persone. La situazione viene definita molto tesa negli Stati Uniti dove, basta davvero poco per nuovi scontri in una Nazione dove i diritti degli americani non sono uguali. Non è un problema da mettere da parte e da affrontare in futuro: l’eguaglianza tra gli americani è la prima pietra angolare, sulla quale costruire un Paese vero, per evitare che la società così divisa e frazionata,  si scontri continuamente, ed aumenti l’odio tra le tante etnie diverse che devono trovare comuni interessi. Solo così Gli Stati Uniti potranno progettare il loro futuro.

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