Crisi del M5S verso scontri e scissioni; valigette vere o false con milioni per Casaleggio Major; formazione di gruppetti autonomi dai partiti oggi nel misto; cambio a volo del Premier; lavoratori sul piede di guerra; aumento della povertà; alleanze trasversali tra uomini 5 Stelle – Pd; Di Battista sul piede di guerra contro Grillo; Stati Generali in corso per decidere il ” Cura Italia”, sono parte degli ingredienti, di una grande confusione, che può determinare la decadenza dell’Italia per un tempo illimitato se gli eventi storico – politici saranno avversi. Da queste crisi non si esce facilmente in quanto dipendono, da uomini incapaci di capire, che non è questo il momento di giocare a massacrarsi. Agli italiani, interessa davvero molto poco, cosa sta accadendo tra politici e pezzi di partiti e, tra personaggi che rappresentano, tanti interessi economici molto diversi tra loro. Così come interessa molto invece, la denuncia fatta in televisione dal rinato Di Battista, che ha avvertito Conte tramite la trasmissione, 1/2 ora in +, che non deve temere lui ma, potentati che puntano a gestire direttamente, la cascata di euro, che l’Unione Europea è disposta a metterci a disposizione alla condizione che riusciamo a fare le riforme per modernizzare il Paese e, di presentare progetti utili ed in grado di rilanciare l’Italia, verso un futuro meno pericoloso. Nel collegamento ” Stati Generali” che si svolgono a Roma e la residenza della Presidente della Commissione Europea, von der Leyen, non è stato un caso che, il vertice dell’esecutivo dell’Unione ha detto ” l’Italia s’è desta”. Potrebbe essere solo una simpatica battuta ma in realtà, la Leyen, conosce molto bene i nostri grandi problemi che vanno risolti, prima di poter attingere al rubinetto europeo tantissimi euro ed ottenere, ben operando, anche l’appoggio della Bce, della Presidente Lagarde, dalla quale si temeva un atteggiamento meno disponibile, dopo l’ormai famosa Troika, che ha messo economicamente a tappeto la Grecia. Alt! Tutte le vicende politiche, i cambi di poltrone, le guerre intestine nel M5S, vengono dopo che l’Italia avrà avviato la fase del risanamento, crescita, garantito lavoro e welfare. Uno sbaglio di questa portata, cioè anteponendo lo scontro politico agli interessi del Paese metterebbe in pesanti difficoltà la stessa tenuta della democrazia. Nessuno può giocane sulla pelle di 60 milioni di persone ed è bene si sappia che la reazione ci sarebbe e non facilmente controllabile. Chi crede di cogliere questo momento, molto complesso, per mettere a segno propri obiettivi politici o economici ha sbagliato i tempi.