Il Premier è pienamente convinto:” A settembre recovery play Italia sarà pronto, per essere consegnato, alla valutazione dell’Unione Europea”….” Conte ha specificato – durante l’incontro con artigiani e commercianti – nell’ambito della terza giornata delle Generali:” vogliamo più digitale, strada più equa ed inclusiva, contrasto all’economia sommersa per rendere il Paese più moderno ed avanzato, obiettivi che dobbiamo condividere coin tutti. Si tratta di attuare una fase di transizione soffice e gentile, con incentivi ai pagamenti digitali senza penalizzare nessuno. E si potranno utilizzare le risorse che arriveranno con recovery Fund. Dovremo selezionare, alcuni investimenti specifici, in quanto abbiamo la possibilità di farci finanziare la strumentalizzazione”. insomma un Premier lanciatissimo che crede molto, in un lavoro molto preciso, che verrà apprezzato a livello europeo. “9 punti per un progetto di rilancio dell’Italia tramite le con sultazioni in corso con gli Stati Generali: spinta con la fibra ottica e G5, incentivi per grandi progetti di automazione e intelligenze artificiali, inventare e costruire veicoli meno inquinanti, senza lasciare indietro la riforma della giustizia e del fisco”. Per la Confcommercio è intervenuto Sangalli, in queste giornate di confronto e scelte, su risorse e politica. Il Presidente dell’organizzazione dei commercianti ha sottolineato:” Per far fronte alle esigenze del Paese quello che viene deciso deve tradursi subito in risultati concreti. Le imprese sono ancora in piena emergenza e, dopo questi incontri, occorre dimostrare che non si perde tempo. E’ necessario – ha proseguito Sangalli – che giungano risposte immediate alla liquidità, accesso alla burocrazia, riduzione della pressione fiscale e al costo del lavoro. Il tempo sta per scadere – ha proseguito Sangalli – e rischiamo una tempesta perfetta: tra aumento dei costi e crollo dei consumi. Potrebbero chiudere 270 mila aziende con un milione di disoccupati”. Un quadro agghiacciante che riguarda anche gli artigiani cioè, una delle categorie più esposte ad una crisi che dura da troppo tempo, considerata la loro consistenza economica”. E’ intervenuto nella discussione, anche il direttore dell’Agenzia delle Entrate , Ernesto Ruffini, che si è rivolto ai commercianti, artigiani e piccoli imprenditori, con ricavi fino a 5 milioni e che hanno subito un calo del fatturato, ad aprile del 2020. Questi potranno chiedere il bonus entro il termine massimo del 24 agosto. La novità sta nel fatto che si potrà accedere, alla procedura con le precedenti credenziali:” fisconline “, ” Entratel” dell’ Agenzia oppure con ” Spid”. Da metà giugno a settembre il tempo non è certamente molto. C’è da lavorare, sodo e bene, con le ferie estive da dimenticare per gli addetti ai lavori e chi deve supportare gli staff, una sfida che il governo deve cercare di vincere ad ogni costo per evitare la decadenza. Le capacità ci sono, basta utilizzarle ed indirizzarle nella giusta direzione. In questi tre mesi ci saranno agguati politici o tra uomini di potere? Chiunque li tentasse sarebbe un folle perchè danneggerebbe il suo Paese ed anche se stesso e la strategia che ha tentato.