Roma – A “Carta Bianca” il Prof. Galli sbotta:” Parli solo chi sa su Covid – 19″

A Carta Bianca, la trasmissione condotta da Bianca Berlinguer, il professore Massimo Galli, direttore del reparto malattie infettive  dell’ospedale Sacco di Milano, è sbottato:” Virus più buono? No, il solito virus magari con qualche mutazio ne, che non lo rende più tranquillo”. Si dicono tante cose ma, 40 anni di studio,  e si continua a parlare. Gli esperti dicono una cosa opposta. E rivolto ai colleghi in trasmissione:” Alcuni, miei illustri colleghi, si sono improvvisati una competenza, su virus ed epidemie, venendo da fantastici curricula da altri campi. Io non mi metto a fare l’oncologo o il nefrologo, non mi metto a fare altri mestieri, in termini di valutazioni di elementi ed esperienze. Santo cielo! Ha affermato Galli non c’è nulla che ci fa credere che questo virus è diventato più buono.”. Nel corso della trasmissione sono venute fuori novità interessanti sui tamponi: ” è stata una schifezza”, sul coronavirus “riconosciuto da pochi”, ” su come affrontare una pandemia”. Insomma il professore Galli ha invitato, non solo gli interlocutori in trasmissione, ma tanti ” illustri colleghi” a stare attenti, nel parlare in un “campo” che bisogna conoscere bene e che non ammette interpretazioni improvvisate. “Certo – ha detto Galli – si punta al vaccino ma bisogna vedere se sarà quello giusto ed intanto, chi conosce bene il mondo dei virus, studi bene cos’è questo Covid – 19 e non si accontenti di parlarne, senza avere certezze scientifiche”. Sulla preparazione del prof Galli non c’è nulla da aggiungere per studio, esperienza e capacità e l’invito fatto, a chi invade e si avventura, ha fatto ben comprendere, senza dirlo,  che può provocare solo danni. Ed ha ragione da vendere, se si considerano i guai prodotti dal Covid – 19, non solo in termini di infezioni e decessi, ma anche bloccando intere economie, comprese quelle molto forti, che ora vedono i governi alla ricerca di soluzioni non ancora valutabili. Il Virus c’è, i contagi ed i morti ci sono e, nelle Americhe, sta colpendo molto duramente. Così come il prof. Galli, avrebbe aperto in Italia la fase due a luglio, per avere una maggiore sicurezza che oggi non c’è. E se si considera quello che sta accadendo nuovamente in Cina, Germania e Francia, forse il direttore del reparto di malattie infettive del Sacco di Milano, non ha tutti i torti. Comunque è vero quello che ha detto il professore::” Attenzione, è materia molto delicata e non esiste virus buono,  ed è difficile anche trovare come contrastarlo e neutralizzarlo. Le decisioni vengano prese solo dai veri esperti che hanno speso una vita per studiare i tantissimi casi, semmai neutralizzati in tempo senza tanto clamore”.

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