La posizione del direttore dell’Oms, Ghebreyesus, non è cambiata di una virgola. Nel briefing sul Covid – 19 ha ripetuto:” Sin dall’inizio abbiamo detto di mettere in quarantena, la politicizzazione della pandemia, e di restare uniti perchè il virus è veloce, uccide e può sfruttare le divisioni tra noi”. Il direttore ha tenuto a precisare che, il suo intervento, non riguarda singoli casi ma tutto il mondo. Dopo l’avvertimento che il “peggio deve ancora arrivare” ha comunicato che invierà un team in Cina per studiare l’origine dell’epidemia. Lo scienziato, al vertice dell’Organizzazione Mondiale della Sanità, ha mostrato la certezza che il peggio, tra contagi e decessi ,arriverà e si trova in identica previsione con quei colleghi che sostengono:” Questo virus si sta comportando, come quello della Spagnola, che colpì duramente cento anni or sono, provocando la morte di 50 milioni di persone. Il virus tra il 1918 e il 1920 del secolo scorso, dopo una compar sa limitata. durante il periodo estivo sembrava vinto dal caldo o da ragioni naturali ed invece, fece la sua comparsa, come afferma Chebreyesus in modo ” feroce” nei mesi, di settembre ed ottobre, quando provocò una vera strage. Ipotesi che non trova tutti gli scienziati d’accordo. C’è chi ritiene che l’accostamento, del Covid – 19 alla Spagnola non sia provato scientificamente ma solo frutto solo di una preoccupazione per richiamare, tutti i governi del mondo a non farsi prendere alla sprovvista, ma di prepararsi, sia con le strutture sanitarie e sia con personale preparato. Una interpretazione, delle continue affermazioni del direttore dell’Oms, non è possibile per la chiarezza delle previsioni. Certo è che se un organismo di questa importanza e competenza, invita i governi di tutto il mondo, a superare le posizioni politiche, per varare un’unica strategia unica per difendersi meglio, da un virus pericolosissimo, che può approfittare, delle diverse normative, per seminare morti e distruzioni delle economie, è impensabile ignorare l’avvertimento. All’autunno mancano quattro mesi ed i governanti dovrebbero fare in fretta una valutazione: o finanziano l’Oms, nel quale non credono, e quindi decidano pure in autonomia ed in ordine sparso per difendere le popolazioni dal virus. Oppure se finanziano questo organismo mondiale, dove gli scienziato avvertono cosa si dovrebbe fare, sarebbe opportuno discuterne, senza perdere tempo. Una scelta va fatta.