Bruxelles – Recovery Fund: discussione in UE il 17-18 luglio con bilancio 2021 -2027

E’ stata decisa la data del vertice sul Recovery Fund e bilancio 2021 – 2027 in pieno accordo tra il Presidente Consiglio Europeo, Charles Michel e la Presidente della Commissione UE Ursula von del Leyen. il 17 e 18 luglio a Bruxelles si incontreranno le persone costrette a discutere, per la presenza del coronavirus, dalle diverse residenze abituali da 22 febbraio scorso. Paolo Gentiloni si  è dichiarato fiducioso, per un accordo a luglio sul Recovery Fund, un intervento giunto da Budapest dove si trova attualmente. Il Commissario italiano ha aggiunto:” Da quando abbiamo presentato alcune proposte, noto che c’è interesse, come base di discussione. Posizione positiva – ha sottolineato Genitiloni – mi sarei preoccupato solo se avessero chiuso completamente la porta”. E, a queste notizie che giungono dall’Europa, si aggiunge quella di oggi: il ministro per gli Esteri Di Maio si sta incontrando con il suo omologo olandese, invitato alla Farnesina, su vari problemi. Il ministro, Stef Block, ha accettato tra gli argomenti da trattare a Roma, anche il piano europeo sul Recovery Fund. Il tutto dimostra che l’argomento non è più tabù, anche se non significa che le richieste italiane, e di altre cinque Nazioni Ue, saranno tutte accolte, anche nella quantità di denaro. E’ da considerare però che, fino ad oggi la parola solidarietà, tra Stati membri dell’Unione, non era mai stata pronunciata così come è la prima volta che nell’UE si affronta un tema che non riguarda solo l’Italia e che si apre, una nuova strategia, se il discorso iniziato, porterà ad una conclusione positiva,  a vantaggio di ogni Stato membro. Nessuno può prevedere il futuro. E poi va considerata una verità: se non passa il concetto di solidarietà tra Stati, L’Unione non è destinata a vivere a lungo. E’ infatti impensabile che l’UE stia insieme, solo per aver varato una moneta unica, misura chiaramente insufficiente, per affrontare e risolvere gli impegnativi appuntamenti, con l’immediato futuro. Il cambio di passo nell’UE è fondamentale per garantire tutti gli Stati aderenti. Con le bufere economiche in corso, nessuno Stato anche il più economicamente forte, potrebbe farcela. L’UE è fondamentale, dunque, passando dall’attuale ad un nuovo ruolo: quello di occuparsi, della salute economica di tutti i popoli, che ne fanno parte. Il Premier Conte, potrà giocare la sua partita, grazie al’invito già ricevuto, il 17 e il 18 luglio. Sul risultato finale non è possibile alcuna previsione, come ha precisato Gentiloni, ma il fatto importante è che non c’è stata chiusura ma si discuterà com’è giusto in un organismo democratico.

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