E’ un momento molto difficile per il mondo intero. Il Coronavirus, prosegue il suo propagarsi, su tutta la Terra in una lunga scia di morte e distruzione dell’economia dei Paesi. Nessuna nazione era preparata, con ospedali e attrezzature, ad affrontare un simile flagello, tanto forte, da costringere, medici e infermieri, all’estremo sacrificio della vita, nel tentativo di salvare i pazienti infettati, privi delle necessarie protezioni. Quanti sono stati questi coraggiosi lo sapremo solo alla fine di questa storia, sempre più amara. Il Covid – 19, aggredisce ed uccide i più deboli, per la maggior parte, anziani e vecchi, ma non risparmia nemmeno i giovani se, indeboliti da malattie pregresse. Si si deve dire: nessuna nazione, Cina compresa, da dove è partita l’infezione, era preparata ad una smile Pandemia che si è espasa e continua ad espandersi, con infezioni sempre possibili, visto che si trasmette da uomo ad uomo. I governanti, di tutti i Paesi del mondo, hanno cercato, anche con spese ingenti, di tentare di salvare le vite dei propri cittadini. Operazione non sempre riuscita, non già per imperizia dei sanitari, ma per mancanza di attrezzature e, dei tanti risparmi molt ingiustificabili. Così, l’uomo così fragile, portato per la bravura dei medici ad età avanzate, sempre più avanzate, hanno offerto al coronavirus la migliore opportunità di essere, il quarto cavaliere dell’Apocalisse. Non c’è farmaco che blocchi questo virus o, comunque, lo indebolisca in questa diabolica cavalcata. I sanitari fanno quello che possono ma il nemico, invisibile e conosciuto solo in parte, tanto che non mancano i virologi che affermano una possibile ulteriore mutazione. E non hanno l’arma per aggredirlo ed eliminarlo. I laboratori del mondo sono, all’affannosa ricerca o di un medicinale che lo aggredisca, oppure di un vaccino. La Jonson e Jonson, ha dato notizia che forse in autunno, dovrebbe essere pronto il vaccino da testare per poi distribuire, dopo essere testato a miliardi di persone. Così come ricercatori in Italia, compresi i laboratori farmacologici, hanno fatto sapere che ne sono allo studio cinque, ma non c’è ancora nessuna certezza, che la strada intrapresa sia giusta. Ed intanto tutti gli Stati, dalla Cina agli Stati Uniti, si dissanguano per tentare cure, senza certezze di guarigion ed hanno stoppato tutte le produzioni, non “strategiche”, vietato ai cittadini di uscire dalle mura di casa se non per acquistare cibo e medicinali. Una situazione surreale da film dell’orrore, dove dalle forze dell’ordine, fino ai pochi autorizzati, vanno a viso coperto dalle mascherine, che solo da poche ore, sono acquistabili. Va aggiunto però che, dalle tracce lasciate dai cellulari, sono ancora troppi, nel mondo, come in Italia, che non rispettano la norma di rimanere in casa, al riparo da possibili contagi. A questo nemico, se ne è aggiunto un altro pericolosissimo: se non scatterà una solidarietà economica c’è il pericolo per molti Stati, non di avere un Pil più basso del previsto, non di finire in recessione ma di conoscere, nel terzo millennio, la terribile depressione, anticamere della rivoluzione: dovuta da mancanza tota le di lavoro, impossibilità di acquistare cibo,o medicinali, fattori che sono l’innesco per movimenti di piazza e devastazioni. Non c’è tempo: questa guerra, o viene vinta tutti insieme, parlo di Stati e non di popolazioni, o si perde con conseguenze drammatiche, per l’ordine mondiale che, comunque non potrà tornare ad essere quello di prima.