Roma – Il bene del Paese prima della politica

La politica è certamente importante in una democrazia  ma nell’attuale emergenza nazionale deve lasciare il posto ad una collaborazione verso un obiettivo solo salvare il Paese. Chi non ha compreso questa situazione in maggioranza ed opposizione non è un politico ma tende ad infliggere agli italiani pesantissime conseguenze. E’ impensabile che uomini politici, in maggioranza e all’opposizione, non sentano il dovere di trovare una strategia comune  per far uscire gli ita liani da uno stato di sofferenza. Penso che di questa realtà se ne possa far carico anche il Presidente della Repubblica Mattarella che non fa politica se richiama gli esponenti dei partiti, di maggioranza ed opposizione, ad un maggior senso di responsabilità. Cosa significa oggi litigare e cercare di ottenere voti se l’Italia è alla deriva tra mancanza di risorse economiche e Covid 19? Cosa significa aizzare i lavoratori per ritardi per i pagamenti della Cig? Molto più responsabili i sindacati che hanno compreso le difficoltà attuali in cui viaggia il governo e non decide scioperi o altre manifestazioni di protesta. Gli elettori forse non hanno compreso bene la situazione e nelle trasmissioni televisive applaudono a questo o quell’altro politico, al governo o all’opposizione, la situazione è grave e nessuno può permettersi di non pensare al bene del Paese pur restando nelle proprie identità.

Roma – A giugno flop del turismo. Buone prenotazioni luglio- agosto. Riconoscimenti dell’Oms

Il turismo balneare, nel mese di giugno, è stato un disastro. E’ cominciata male la stagione non solo a causa, del Covid -19 ma anche per le condizioni atmosferiche. Ma c’è da dire che le prenotazioni per i mesi di luglio ed agosto fanno ben sperare. Tra giugno 2019 e quello di quest’anno la differenza è abissale. Il calo più significativo e preoccupante, lo ha subito la Sardegna meta di un turismo qualificato. Nel Lazio e Molise il calo è stato del 75%; Campania, Basilicata – 70; Friuli Venezia Giulia – 65%; Sicilia- 60%; Calabria -55%; Veneto e Abruzzo – 50%; Liguria e Marche – 40%; Emilia Romagna e Puglia – 30%. Una situazione difficilissima, per un bilancio positivo, ache per i nuovi investimenti che i concessionari hanno dovuto fare per adeguarsi alla nuova normativa. Comunque, come già anticipato, le prenotazioni fanno sperare in una stagione non del tutto negativa. Intanto il ministero della Salute ha fornito i dati del Covid – 19. I contagiati 182 e le vittime 21 nel totale 34.788. I positivi 15.255, in terapia intensiva solo 87 pazienti e  i guariti, nelle ultime 24 ,ore 469  nel totale 190.217. L’Italia con la Spagna continuano ad ottenere ampi riconoscimenti da parte del direttore dell’Oms che, anche oggi nel briefing tenuto a Ginevra ha riconosciuto che, queste due nazioni, sono riuscite a capovolgere completamente una situazione spaventosa. Una conclusione positiva  – ha detto Ghebreyesus direttore dell’ Oms – dovuta ad una leadership indiscutibile, all’umiltà, partecipazione attiva della società e ad, un approccio globale, che ha determinato un risultato ottimale. Un riconoscimento che va dal ministero della Salute alla Protezione civile, dal personale ospedaliero ai volontari fino alla popolazione che ha seguito, le indicazioni e le pesanti restrizioni, di rimanere in casa, fino al blocco di ogni attività. Ora si deve convivere con il virus, e dal comportamento della popolazione, si può dire che, agli italiani e spagnoli, se si spiegano i motivi di tanta prudenza e relativi benefici ottenibili davanti ad un pericolo sconosciuto, si ottengono risultati forse inattesi.

Roma – La parola d’ordine è semplificazione. No a condoni, sì a riforme importati

Il Premier alla Camera con il Dl semplificazioni da lui definita:” La madre di tutte le riforme”. E’ certamente indispensabile per modernizzare il Paese per farlo correre approvare il Dl. “Nel governo – ha detto Conte – ci stiamo confrontando e sono state accolte, in buona parte, le proposte presentate da Italia viva. Ci sono interventi per i dirigenti, ritenuti urgenti, per superare la paura della firma. Occorre limitare la responsabilità  e far rimanere solo il profilo del dolo. Dopo la nuova normativa, i dirigenti -ha detto Conte- avranno maggiori rischi nel non fare rispetto al fare. Lavoriamo – ha proseguito il Premier per una tassazione equa e stiamo preparando un intervento sull’Iva.  Non c’è disgrazia con il ministro non c’è connessione con il Mes con Bilancio e con le tasse”. Dal canto suo Renzi ha dichiarato:” Sono orgoglioso di aver fatto  togliere la norma sul condono. Non so di chi è la manina che era riuscita ad inserirlo, nel testo semplificazioni. Ma so di averla tolta e farla cassare”.  “Sul Mes – ha affermato ancora Renzi –  c’è una posizione ideologica del M5S e senza Mes qualcuno vorrà trovare i fondi con una patrimoniale ma, chi lo pensa sappia, che dovrà passare sui nostri cadaveri. Il M5S sta prendendo tempo – ha affermato Renzi –  ma alla fine diranno di  sì come è logico . Il governo a rischio ma non per Salvini, con le sue spallate, ma per le divisioni interne alla maggioranza”. Anche Di Maio – su Fb – ha invitato le altre forze a trovare  soluzioni che consentano all’Italia di cambiare, pelle e velocità. la nostra è una sfida: intanto da oggi – ha proseguito Di Maio – 16 milioni di lavoratori grazie al taglio del cuneo fiscale – avranno una busta paga più pesante. Ecco quello che vogliamo fare”.