Mondo – Covid – 19 colpisce duro nelle Americhe. “Risveglio” in Europa meno che Italia e Spagna

Il flagello del Covid – 19 continua, con particolare violenza negli Stati Uniti e in Brasile. C’è un significativo aumento dei contagi in undici Paesi europei. La John Hopkins University, ha comunicato che i contagiati nel modo sono 9 milioni 482. 757, cioè poco meno di 10 milioni. I deceduti, dall’inizio della pandemia 482.184 mentre i guariti ammontano a 4 milioni 729.51.  Gli Stati Uniti primeggiano, in questa terribile classifica, con 2 milioni 380.452 e con i decessi che, fino ad oggi, hanno raggiunto quota 121.969. Al secondo posto c’è il Brasile con 1 milione 188.631 contagiati e 53.830 decessi che, sommati a quelli avvenuti nell’America Latina, ammontano 102. 985. In Cina sono stati registrati 19 nuovi casi  da coronavirus, 13 a Pechino. Dall’11 giugno scorso, dopo il focolaio scoperto a Fengtal sono scattati tutti i controlli possibili per bloccare, questi imprevisti casi, da parte dalle autorità nazionali sanitarie cinesi. In india c’è stata una vera esplosione di contagiati: in sole 24 ore la sanità ne ha accertati 17 mila ed i casi totali, sarebbero 473 mila. In Italia, come in Spagna, non c’è stato un aumento preoccupante di contagi, come denunciato da Hans Kluge, direttore regionale per l’Europa dell’Oms. Ci sono 54 casi a Bologna, trovati alla Bartolini ed una decina, in altri magazzini. La notizia è stata data alla AdnKronos da Tiziano Loreti del sindacato Si Cobas. Secondo il sindacato ci sarebbero altri casi in aziende di logistica. E c’è la vicenda Mondragone, con  la violazione della zona rossa, da parte di alcuni residenti. All’invito a non uscire dall’area circoscritta, alcuni non hanno ascoltato nessuno. Il presidente della Regione, De Luca e il sindaco Pacifico hanno segnalato la situazione, al ministro per l’Interno Lamorgese, chiedendo l’intervento della polizia, ma il ministro ha invece chiesto ed ottenuto, che venissero inviati militari che già presidiano la zona. La realtà che ci è davanti è che, in Italia i casi dai, contagi ai decessi, sono in calo e che la seconda fase sta dimostrando che nella stragrande maggioranza, la popolazione si attiene scrupolosamente ai consigli dati dalle autorità sanitarie, politiche – amministrative. La speranza è che tutti comprendano che se non si collabora, nella difficile prova della convivenza con il virus, si dovrà tornare indietro con danni incalcolabili, per la salute delle persone e per il bilancio dello Stato. Tutto dipende dal nostro comportamento nel riuscire a limitare, al minimo i contagi fino all’arrivo del vaccino che, secondo le comunicazioni date al ministro alla Salute Speranza dalla Spa che lo sta preparando, dovrebbe giungere entro l’anno. Di conseguenza per non essere travolti dalla pandemia, non c’è altra strada: rimanere prudenzialmente attenti ad osservare i comportamenti che condizionano la nostra vita da circa quattro mesi.

Roma – A “Carta Bianca” il Prof. Galli sbotta:” Parli solo chi sa su Covid – 19″

A Carta Bianca, la trasmissione condotta da Bianca Berlinguer, il professore Massimo Galli, direttore del reparto malattie infettive  dell’ospedale Sacco di Milano, è sbottato:” Virus più buono? No, il solito virus magari con qualche mutazio ne, che non lo rende più tranquillo”. Si dicono tante cose ma, 40 anni di studio,  e si continua a parlare. Gli esperti dicono una cosa opposta. E rivolto ai colleghi in trasmissione:” Alcuni, miei illustri colleghi, si sono improvvisati una competenza, su virus ed epidemie, venendo da fantastici curricula da altri campi. Io non mi metto a fare l’oncologo o il nefrologo, non mi metto a fare altri mestieri, in termini di valutazioni di elementi ed esperienze. Santo cielo! Ha affermato Galli non c’è nulla che ci fa credere che questo virus è diventato più buono.”. Nel corso della trasmissione sono venute fuori novità interessanti sui tamponi: ” è stata una schifezza”, sul coronavirus “riconosciuto da pochi”, ” su come affrontare una pandemia”. Insomma il professore Galli ha invitato, non solo gli interlocutori in trasmissione, ma tanti ” illustri colleghi” a stare attenti, nel parlare in un “campo” che bisogna conoscere bene e che non ammette interpretazioni improvvisate. “Certo – ha detto Galli – si punta al vaccino ma bisogna vedere se sarà quello giusto ed intanto, chi conosce bene il mondo dei virus, studi bene cos’è questo Covid – 19 e non si accontenti di parlarne, senza avere certezze scientifiche”. Sulla preparazione del prof Galli non c’è nulla da aggiungere per studio, esperienza e capacità e l’invito fatto, a chi invade e si avventura, ha fatto ben comprendere, senza dirlo,  che può provocare solo danni. Ed ha ragione da vendere, se si considerano i guai prodotti dal Covid – 19, non solo in termini di infezioni e decessi, ma anche bloccando intere economie, comprese quelle molto forti, che ora vedono i governi alla ricerca di soluzioni non ancora valutabili. Il Virus c’è, i contagi ed i morti ci sono e, nelle Americhe, sta colpendo molto duramente. Così come il prof. Galli, avrebbe aperto in Italia la fase due a luglio, per avere una maggiore sicurezza che oggi non c’è. E se si considera quello che sta accadendo nuovamente in Cina, Germania e Francia, forse il direttore del reparto di malattie infettive del Sacco di Milano, non ha tutti i torti. Comunque è vero quello che ha detto il professore::” Attenzione, è materia molto delicata e non esiste virus buono,  ed è difficile anche trovare come contrastarlo e neutralizzarlo. Le decisioni vengano prese solo dai veri esperti che hanno speso una vita per studiare i tantissimi casi, semmai neutralizzati in tempo senza tanto clamore”.

Roma – Fmi: ” Italia netto aumento debito e deficit a causa Covid -19″.

Bisogna rendersi conto che ci troviamo in un periodo estremamente difficile per il bilancio dello Stato. Il Fondo monetario internazionale ha rivisto a ribasso, le stime della produzione per il nostro Paese, anno 2020. Un vero crollo del Pil a meno 12,8% con un rimbalzo, nel 2021 al 6,3%. Crescita del debito pubblico e del deficit a causa del Covid – 19 che ha bloccato, produzioni e attività commerciali. Così il Fmi prevede il debito al 166% ,con un secco peggioramento della situa zione, e il deficit al 12,7% e nel 2021 al 7%. Anche la Francia unitamente alla Spagna arriverà ad un debito sopra il 100% . La realtà è che la crisi innescata dal Covid -19 è catastrofico, anche per il mercato del lavoro, con la perdita di milioni di posti. Una situazione completamente nuova, stimata  oggi, senza nessuna certezza che il virus, con il quale stiamo cercando di convivere, possa essere bloccato con il vaccino che, secondo fonti ufficiali, potrebbe essere pronto entro l’anno in corso. Ma non c’è alcuna certezza, anche se il ministro alla Salute Speranza ha già impegnato, investendo denaro dello Stato, sui laboratori che operano con gli italiani e che hanno dimostrato di aver già iniziato, delle prove sull’effi cacia del vaccino, su un nutrito gruppo di volontari. In gioco non c’è soltanto la salvezza di tante vite umane ma, anche riuscire a operare nell’ambito di una “economia recuperabile” con una serie di riforme, ormai urgentissime. Questa è una responsabilità di tutti. Oggi dobbiamo sacrificarci ancora, utilizzando tutta la prudenza possibile per evitare contagi e mantenere, bassissima, l’azione del virus, fino alla sua eliminazione che non avverrà, secondo gli scienziati, in brevissimo tempo. Ma la prudenza è diventata indispensabile per non compromettere, ulteriormente debito e deficit. Evitare contagi e ritorni, alla fase uno superata e alla due mostra la maturità degli italiani. Questo comportamento significa salvaguardare anche la possibilità di uscire, nell’arco di minor tempo, dalla pesantissima crisi economica. Niente imprudenze, niente spacconate vinca la responsabilità visto che si sta giocando anche il futuro delle generazioni che verranno.