Il Covid – 19 nelle ultime 24 ore ha provocato la morte di 1.374 persone, facendo salire il totale, dall’inizio della pandemia ad oggi, a 52.645. I contagiati. secondo le autorità governative hanno raggiunto il milione e 145 mila ed in America Latina i casi sono, oltre 2 milioni e 100 mila, con i decessi a quota 100 mila. Nel mondo le vittime di questo virus sono, secondo le varie fonti ufficiali, 473 mila 475 mentre i contagiati 9 milioni 161.450. 28 positivi scoperti anche tra i migranti, salvati dalla Sea Watch, trasferiti sulla nave quarantena Moby Zazà, ancorata nella rada di Porto Empedocle. I tamponi sono stati eseguiti sui 209 migranti a bordo, ed un migrante ricoverato tra gli infettivi all’ospedale di Caltanisetta, considerato colpito da tubercolosi. Dopo tutti gli accertamenti è risultato invece contagiato da Covid – 19. il problema è sempre più serio, per evitare che la pandemia continui ad estendersi e seminare morte e pesantissime crisi economiche, come già avvenuto. Se è esatta, l’informazione dei servizi italiani, che in Libia ci sono circa 20 mila migranti proti ad imbarcarsi, sulle navi delle Ong, per raggiungere l’Italia, le autorità governative devono assumere delle decisioni senza perdere tempo. E’ molto probabile che per come sono ammassati siano in gran parte contagiati. Accoglierli significa, ovviamente, anche curarli ai vari livelli delle loro necessità per riacquistare la salute . L’altra soluzione potrebbe essere quella che l’Unione Europea, trasferisse con il via libera delle autorità libiche, ospedali da campo, con tutto il necessario, dalle terapie intensive ai reparti. Un’operazione gigantesca e costosissima che non si può, nemmeno immaginare che l’Italia, possa fare un intervento, di questa portata ,senza l’UE. Così come è impensabile che le Ong non imbarchino più i migranti in quanto potrebbero essere contagiati. Anzi sarebbe un motivo in più per portarli in salvo. Spetta al governo italiano, alla Commissione Europea e alle autorità libiche, ammesso e non concesso che ci sia chi possa decidere, cercare di affrontare questa realtà che già bussa, alla nostra porta. Non ci sembra ci sia tempo da perdere, una decisione va presa assumendosi le relative responsabilità. Già l’arrivo dei migranti non era gradito dagli italiani che vedevano, l’accoglienza possibile, ma con la partecipazione e ripartizione con tutti gli Stati membri dell’Unione. Ora a questi approdi, si è aggiunto il pericolo dei contagi da Covid, che non possono essere ritenuti marginali. Alla coalizione del governo Conte trattare il problema con l’Unione Europea e con la Libia: certo una decisione va presa ed anche sollecitamente prima che sia troppo tardi.
Roma – Bene la 2a fase Covid in Italia. Male S.U. e Brasile. Distretto tedesco Guetersloh torna fase 1: 1535 contagi
La seconda fase in Italia sta andando bene, oltre le più rosee previsioni. In netto calo i nuovi casi di Covid – 19. Oggi solo 122 di cui, 62 in Lombardia. Un dato tanto basso da riportarci a febbraio cioè ai primi giorni dell’epidemia. In calo an che i decessi 18 che porta il totale a 34.675. In crescita i guariti oggi 1.159 tanto che i malati sono scesi sotto i 20 mila. I dati forniti dalla Protezione civile sono stati accolti favorevolmente dalle autorità sanitarie e politiche. Ma attenzione si tratta di risultati raggiunti dagli italiani che continuano ad essere molto attenti a mantenere un comportamento estremamente prudente nella considerazione che il virus c’è e dobbiamo conviverci fino alla scoperta del vaccino. Condizione molto pesant negli Stati Uniti, secondo la John Hopkins University, dove i contagi totali sono 2 milioni 31 mila ed i decessi 120. 402. Così come è sempre più grave la situazione in Brasile 663 decessi nelle ultime 24 ore, l’ammontare dei morti è di 51.271 ed i casi 1 milioni 106 mila 420. Si sta verificando una situazione delicatissima anche in Germania nel Land Nord Reno Westfalia, dove il Presidente Armin Laschet, ha annunciato un ritorno al lockdown per il distretto di Guetersloh, dopo l’aumento dei contagi da coronavirus, un focolaio che è esploso nel grande mattatoio Toennes. E’ il primo distretto tedesco che torna alla fase uno. I contagiati, secondo le autorità sanitarie, sono 1535 nel contesto dell’impresa carni . Chiusi i cinema,palestre, bar, pub ed i ristoranti, potranno servire al tavolino il cibo, ma solo se appartenenti alla stessa famiglia. Aperto un nuovo centro test per possibili asintomatici. E’ stato subito chiaro che con questo virus bisognava stare molto attenti, e che occorre continuare ad essere molto cauti, a pensare che ora, il contagio è più difficile. Non è così ecco i motivi per i quali è necessario non esporsi a nessun pericolo d’infezione ed è sufficiente seguire i consigli che sono stati dati dalle autorità sanitarie, senza dare ascolto, ai tanti ” esperti”sconosciuti che rilasciano interviste senza senso.
Roma – Cd unito alle regionali. Pd e Italia viva liste divise. Il M5S non sa cosa fare
E’ scoppiata la guerra per le regionali che, come noto, si terranno a settembre prossimo, cioè subito dopo le ferie estive. Il centrodestra ha raggiunto l’accordo, sui candidati presidenti e quindi Lega, Forza Italia e Fratelli d’Italia hanno sottoscritto il documento con nomi e cognomi. Questa mossa strategica, che ha visto Berlusconi, Salvini e Meloni chiudere il cerchio per le regionali, è servito anche per sbararre la porta, al tentativo del Premier Conte, di cercare di rompere il fronte del centrodestra, prima dell’incontro, chiesto all’opposizione, su uno scambio di idee ed opinioni, per il ” Cura Italia”. Il Presidente del Consiglio stava tentando di raggiungere un accordo separato solo con Berlusconi, ma il suo tentativo è stato vanificato nel giro di 48 ore. Ma se le regionali vedranno unito il Cd non sarà così per la coalizione di governo. Ettore Rosato, presidente di Italia viva, ha sparato a zero, contro il segretario del Pd, Zingarettti:” Certo – ha detto l’esponente renziano – noi ci presenteremo con nostre liste dovunque – la colpa è del vertice del Pd che ha già scelto i suoi candidati alla presidenza delle regioni, e le altre forze dovrebbero…solo seguire, le decisioni. Non è così che si opera in politica, se si vuole fare, una campagna elettorale insieme”. Immediata la reazione di Zingaretti il quale ha sostenuto:” E’ incredibile – ha detto il segretario Pd – si può governare l’Italia per quattro anni insieme ma non una regione o un comune, perchè c’è una motivazione strategica”. Ed Ettore Rosato, è rientrato in campo aperto ed in polemica, con Zingaretti:”… per il candidato per la presidenza in Liguria il Pd fa tutti gli accordi con il M5S, lo stesso ha fatto in Veneto e non c’è nessun obbligo di ricandidare gli uscenti. L’esempio viene dalle Marche dove, alla Ceriscioli è stata preferita una candidata nuova, la Mangialardi”. Dalla cosiddetta prima Repubblica è passato tanto tempo ma il modo di fare politica è rimasto identico. Se quello che afferma Rosato è vero, Zingaretti non poteva che attendersi dal partito, di cui è leader Renzi, una risposta adeguata al suo comportamento. Ma in politica tutto è possibile e non è detto che poi alla fine il Pd, cercherà di recuperare Italia viva. Una parte del M5S teme molto di finire come in Umbria e potrebbe non chiudere l’accordo, su tutte le candidature, anche perchè Di Maio, ormai sa bene che Di Battista e il suo numeroso gruppo, sta per scatenare la sua guerra, che non prevede tra l’altro, un accordo globale in nazionale, regionale e comunale con il Pd. Si ha l’impressione che l’estate per la politica italiana e per il governo sarà bollente.