Responsabilità nei comportamenti: l’Europa tenta la “fase 2″ con prudenza

Fase 2, una prova generale quasi in tutta Europa per tentare, con grande prudenza e responsabilità, di convivere con il nuovo coronavirus. Tutti i governi in campo con decisioni assunte sulla base a situazioni e culture diverse. Il panorama generale ha però molti punti in comune. Una ripartenza che vede, l’uso delle mascherine e distanze di sicurezza, in Italia stabilita in almeno un metro. In Spagna riapertura di piccoli negozi, bar, ristoranti dove è autorizzato l’asporto mentre le scuole riapriranno a settembre e, fino ad oggi, non sono previste norme speciali. Portogallo, riaperture scuole e musei dal 18 maggio. Germania, ritorno graduale ad una ” normalità attenta”. Aperture scaglionate  ma intanto restano chiusi parchi, ristoranti e bar. Belgio e Austria, aperture scaglionate  per negozi, scuole e ristoranti. La Francia ha preferito attendere l’11 maggio per un allentamento, delle attuali misure, così come Polonia, Croazia, Slovenia e Ungheria sì ad allentare il lockdown ma con molta prudenza. E si deve dire che questa giusta attenzione dei governanti ha una ragione ben precisa che certamente dipende dal coronavirus che non può essere ignorato, ma da come si comporteranno i cittadini dei vari Stati, cioè se saranno portati a dimenticare che si tratta di un tentativo di ripartenza oppure si comporteranno come s il Convid – 19 fosse stato già sconfitto il che sarebbe un drammatico errore.Le conseguenze, peraltro ben studiate, dagli scienziati della sanità non hanno dubbi o seguire le indicazioni o tornare alla fase 1, con tutte le conseguenze. Le popolazioni se sbaglieranno dovranno, per forza di cose, tornare in tutto o in parte alla fase uno che ben conosciamo per le pesanti conseguenze. Ecco il motivo di tanta prudenza ed ecco le ragioni delle reiterate raccomandazioni. Questa fase si può vincere alla sola condizione che tutti rispettino le regole dettate dai governi. Diamoci una mano l’un l’altro e dimostriamo che la nostra cultura non è superficiale ma che ha capito la lezione impartita da un coronavirus capace di stravolgere, la vita degli uomini, sull’intero Pianeta Terra.

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