Roma – 627 morti in 24 ore chiamano tutti ad una nuova realtà: cosa sta accadendo?

Abbiamo il dovere di porci una domanda inquietante: oggi sono morte 627 persone, ed il Capo della Protezione civile e commissario alla Sanità, ha detto che i decessi sono avvenuti per l’infezione del Covid – 19.  Un numero di decessi da far squillare un campanello d ‘allarme: c’è qualcosa che sfugge alla sanità italiana ed europea, visto anche il dilagare di questo virus,  in altre nazioni tipo Spagna, ad esempio? Però in Italia il numero complessivo dei contagiati è di ben 47.021 persone compresi i guariti, gli infettati e i decessi. Una cifra altissima che va ben oltre ogni previsione, se si considera che la maggior parte dei decessi è avvenuta in Lombardia tanto da far pensare che il coronavirus, Dio non lo voglia, abbia trovato in quella regione, un ambiente favorevole, così come i virologi oggi si domandano. Come il numero dei contagiati avvenuti nelle ultime 24 ore, nonostante le restrizioni imposte dal governo: 689 in più facendo salire il numero complessivo a 37.850 i malati. Sulla loro dislocazione sul territorio poco interessa, nel senso che l’importante è che venga salvata la vita ai contagiati, ed invece non è così. C’è il tentativo di dare le cifre in modo tale da non allarmare l’opinione pubblica, così come farebbe, qualsiasi governo, ma la realtà rimane agghiacciante: in 24 ore contare 627 morti è davvero una notizia da far pensare. Non spetta ai politici, dare risposte a quello che sta accadendo, ma agli scienziati, virologi e ricercatori. Sono tutti morti per opera di questo invisibile Covid – 19 o ci sono, altre ragioni che si sono aggiunte, all’opera devastante del virus. L’età media dei deceduti va pubblicata perchè la notizia sia completa ed in grado di poterla valutare, commentare e stimare con l’aiuto di esperti. Questa condizione così violenta, di propagazione e morte di pazienti è un problema che riguarda solo la Lombardia, il che già sarebbe un disastro, senza precedenti, oppure dobbiamo attendere che quello che si sta verificando nella regione più produttiva d’italia,  si può sviluppare anche altrove lungo lo stivale. Domande su domande che chiedono risposte, prima che dalla paura degli italiani per il pericolo di essere contagiati si trasformi in panico incontrollabile. Si capisce bene, che le stesse domande poste, dobbiamo credere se le stanno facendo anche quanti hanno la responsabilità politica del Paese. Ma occorre ricorrere ad uno studio molto approfondito, e possibilmente anche celere, per capire cosa sta avvenendo in determinate aree della nazione e quindi sapere se ci sono difese da attuare, andando ben oltre le restrizioni di rimanere in casa e di uscire solo per acquistare cibo e farmaci. Queste morti 627 morti, avvenute nelle ultime 24  ore, vanno spiegate e  studiate le reali cause con rara attenzione.

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