Il Commissario straordinario Arcuri ha dichiarato: “Non è questo il momento per tornare alla normalità. Non stiamo ancora vincendo ma continuiamo a contenere la portata del contagio”. Arcuri successivamente ha esortato gli italiani a cambiare i comportamenti per evitare che si vanifichino, i tanti sacrifici affrontati, fino ad oggi, dalla stragrande maggioranza degli italiani. Ecco su questa esortazione non si può essere d’accordo perchè i furbi, personalmente preferisco definirli stupidi, nel nostro Paese, anche in circostanze gravi, finiscono per farla franca a danno di chi rispetta le norme. No, Commissario Arcuri, sono troppi quelli che, in quarantena, sono in circolazione e tantissimi che dichiarano, alle forze dell’ordine, l’uscita con motivazioni ridicole. Comprendo perfettamente che lei, da uomo che rispetta la democrazia, cerca di non usare la mano pesante, in questo caso purtroppo indispensabile. Per chi viene pescato in quarantena, ma fuori casa, scattino subito gli arresti domiciliari per 14 giorni. Una decisione del genere, più che giustificata, eviterebbe l’abuso nel non rispettare norme di salute pubblica che interessa, il diritto di tutti gli italiani, ad uscire fuori da questo tunnel, il più presto possibile. Se c’è chi assume la pesante responsabilità di voler fare i comodi suoi, e ” l’untore” di manzoniana memoria, finisca agli arresti. Solo così il governo, ne sono convinto, otterrebbe meno gente in circolazione, meno feste in case private e garantirebbe la protezione di quanti, ristretti nelle mura di casa, ascoltano, vedono o leggono che i furbi fanno quello che vogliono. Intanto, il Commissario Arcuri, ha anche aggiunto: inviati negli ospedali 51,8 milioni di dispositivi di protezione. i posti di terapia intensiva erano 5.179 ed ora sono 9.284. La polemica sulle mascherine, non ha senso, in quanto dopo la produzione, vanno validate, dal Consiglio Superiore di sanità. Tra l’altro va detto che una parte è stata realizzata in tre carceri. Tra l’altro oggi sono stati consegnati 620 mila maschere speciali, “Ffpz”, per i medici. Sanitari che hanno pagato, un prezzo pesantissimo: ne sono morti 80 infettati dal Covid – 19 così come comunicato dal’Ordine. Mentre il sindacato dei paramedici ha reso noto che, gli infettati sono stati 11.252. Si tratta di dati confermati dall’ISS. Infine c’è il bollettino dell’Istituto Spallanzani: i pazienti Covid – 19 sono 198, di cui 21 in terapia intensiva. Continua il trend delle dimissioni con il calo dei ricoveri. 196 pazienti sono stati dimessi e trasferiti a domicilio in altre strutture. Nel pomeriggio, conclude il comunicato, ci saranno altre dimissioni, di pazienti guariti.