I parlamentari che sono coinvolti nello scandalo del bonus Inps, da 600 euro, forse sono 3 e non 5 . I loro nomi non saltano ancora fuori anche se la caccia continua. Indignazione bipartisan da parte delle forze politiche come della pubblica opinione. Tutti chiedono la restituzione della somma e l’inevitabile gogna mediatica. Tacciono i presidenti di Senato e Camera così come il presidente dell’Inps. Intanto si è autodenunciata una consigliera comunale di Milano Pirovano:” Non vivo di politica, ho avuto il bonus Inps e pur lavorando tanto ho un reddito annuo dignitoso ma nulla di più”. Gli amministratori che ne hanno fatto richiesta ed hanno ottenuto il bonus sarebbero circa 2000. L’accaduto è quanto meno sconcertante ed è la dimostrazione di come chi può, non si fa scrupoli di allungare le mani, per ottenere denaro. La morale non esiste più anche se, il caso dei parlamentari, con uno ” stipendio” che supera i 12 mila euro mese, e prende i 600 euro è un chiaro segnale che c’è chi siede in Parlamento ma si venderebbe… per un pugno di euro.