Continuano a calare infettati mentre aumentano i guariti. Ecco cosa afferma il bollettino della Protezione civile. Guariti 78.249 cioè 2.304 nelle ultime 24 ore. I malati sono scesi a 100.943 meno 601 nelle ultime 24 ore . Vittime 28.236 più 269 da ieri. I contagiati totali tra positivi, guariti e decessi si tocca la soglia di 207.428 quindi 1945 in meno e continua a scendere il numero dei ricoverati in terapia intensiva: ora sono 1578 meno 116. Tamponi effettuati 2 milioni 53 mila 425. I dati confermano he l’epidemia va in discesa verso quote più che controllabili, anche grazie alle nuove strutture ospedaliere potenziate dopo l’improvvisa epidemia. Gli ospedali cominciano a respirare ed il personale medico e infermi eristico, dopo aver conosciuto l’inferno, è tornato a respirare. Ci sono però molte cose da chiarire, soprattutto sui ritardi nelle forniture degli indumenti protettivi per medici e infermieri, per i trasferimenti di malati dagli ospedali ad Asl, ca se di riposo per anziani, molto utilizzate in Lombardia e Piemonte, ed infine l’indice di letalità andata en oltre ogni previsione. Sarà ovviamente la magistratura a fare luce sui tanti casi di mortalità avvenuti nelle case di riposo, dove gli ospiti andavano protetti per la loro estrema fragilità. Su questi argomenti, peraltro molto delicati, occorre che i magistrati sappiano trovare, il bandolo della matassa anche in relazione alle testimonianze del personale, pubblicate dai quoti diani. Davanti a tanti decessi non sarà facile per nessuno affermare:” Abbiamo seguito le disposizioni ricevute”. Ma ogni cosa a suo tempo: ora è quello di piangere i morti, passati a miglior vita, senza nessun tipo di conforto d ei familiari e sacerdoti. La politica stia lontana da queste vicende che scottano: se ‘è chi ha sbagliato dovrà essere giudicato dalla magistratura. Intanto la Guardia di Finanza continua a sequestrare carteggi, ed i familiari delle vittime nominano legali per essere difesi nei tribunali.