Tutti vorrebbero tornare a lavorare in ogni continente. La Cina è ripartita ma non si conosce, a che prezzo di vite umane, visto che la Pandemia c’è e continua a falciare vite umane ed ha travolgere i bilanci di Stati singoli o in Unione. La Pre sidente della Bce, Lagarde, nell’autorizzare di immettere nuova liquidità nel mercato, non ha mancato di dichiarare:” Non era mai accaduto un fenomeno del genere se non dopo la guerre. Bisogna affrontare la situazione nel migliore dei modi fin quando la situazione, non troverà un nuovo equilibrio mondiale”. Il Presidente Trump davanti a 30 milioni di disoccupati in 6 settimane, ha disposto che ogni Stato dell’Unione, decida come crede nell’affrontare un tale cataclisma ed ha ordinato alla Fed, di non far mancare liquidità nel mercato. Gli Stati europei che non sono ripartiti studia con attenzione la situazione e comunque seguono gli scienziati per ogni decisione. Il Covid19 sta spaventando il mondo intero, come accade sempre quando si scatena una Pandemia, sempre incontrollabile nel breve tempo. La devastazione è sotto gli occhi di tutti. Ad iniziare dai decessi, trasportati su camion e seppelliti in fosse comuni, senza nemmeno avvertire i parenti più stretti. I sacerdoti se chiamati accorrono per benedire le salme: quanta tristezza! Eppure, intorno a questo dramma, si stanno giocando diverse partite politiche che poteranno dei risultati, comunque risultati destinati a cambia menti. Così come cambierà lo stile di vita non solo degli italiani. Così come chi per ragioni comprensibili vuole tornare al suo lavoro deve calcolare, con molta attenzione che non si tratta di contrarre un’influenza ma di un coronavirus che, se trova le difese immunitarie non adeguate, uccide ed arma la mano al killer perchè a sua volta, senza saperlo uccide. Dobbiamo dirlo, il 4 maggio si tenta una ripartenza, con 4,5 milioni di lavoratori. Se tutto andrà bene, ci sono altre tappe da conseguire. Ma, stando a quello che ha dichiarato, anche questa sera, il Presidente dell’ISS Bruciaferro non dobbiamo coltivare molte speranze, di passare l’estate come tutte le altre, con amici, palma, ombrelloni cene sullo stabilimento. Sarebbe un miracolo e non è detto che non avvenga! Ma stando alla scienza degli uomini non sarà così. Non lo sarà per noi e nemmeno per chi cerca soluzioni misurando, con il metro, la distanza tra ombrelloni con recinto di corde invalicabile… anche per i bambini che non conoscono nemmeno quelli veri. Suvvia guardiamo la situazione con realismo ed attendiamo le prove, già fissate per maggio. Facciamolo tutti insieme, così come abbiamo dimostrato con “”Iorestoincasa” che ha dato dei frutti molto interessanti. Così come avvenuto davanti alle Poste e banche, agli altri pochi uffici aperti o in fila per far spesa. Tutti pazienti ed a distanza prefissata. Non possiamo fare nulla di diverso e non dobbiamo, involontariamente, contagiare nessuno. La prova cui siamo sottoposti è dura, anzi direi durissima, ma come ha detto il saggio Papa Francesco: “Dio non si vendica mai ma la Terra sì…” . E non possiamo dire che il Pianeta Terra non l’abbiamo devastato. Prendiamo quello che sta accadendo, come una lezione di stile di vita nuova che dovremmo necessariamente imparare. Cerchiamo di ricostruire ciò che era perfetto e che noi abbiamo reso pericoloso a nostro danno. E ringraziamo di poter partecipare a questa ardua impresa non facile, ma dobbiamo provarci,