E’ tempo che i titolari di attività produttrici o servizi si rendano conto che un braccio di ferro, con il governo centrale, Regioni e Comuni, non serve a nulla. Il Covid vive in mezzo a noi e spetta, alle autorità sanitarie dettare, ancora una vol ta, i comportamenti ai quali, tutti dobbiamo attenerci, per la nostra e l’altrui salute. E’ stupido insistere, per cambiare quelle norme di sicurezza varate e studiate per evitare di essere costretti, da infetti e decessi, a tornare indietro, alla fase uno. I dati, forniti dalla Protezione civile di oggi, non sono tra i migliori degli ultimi giorni ma, ancora più che accettabili, meno alcune rare eccezioni. Non è possibile lanciare una campagna turistica nazionale per far venire turisti in Italia e poi consentire alla stampa, non solo estera, di mettere in risalto che le regole, per evitare infezioni, da covid – 19, vengono violate, dagli stessi cittadini. E’ oltremodo stupido farsi riprendere dalle telecamere, con bicchieri pieni di aperitivi, non importa se alcolici o meno, in gruppo ad abbracciati, come se il virus non ci fosse più. Così come è accaduto, anche durante l’ultimo fine settimana sugli arenili, dove in buona parte i sindaci, avevano vietato l’accesso. Ebbene nonostante tutto, ci sono filmati e fotografie, di giovani e adulti in gruppo, a giocare a calcetto o a mangiare tutti insieme. Il danno d’immagine che tanti stupidi, si divertono a far diffondere in Europa, ed oltre il Vecchio Continente, vanifica, in buona parte, gli sforzi dei titolari delle attività d’ogni tipo, che stanno facendo tutto il possibile, per rendere sicuri negozi, ristoranti, trattorie,bar in località montane o costiere, per confermare che, venire in ferie in Italia è una scelta indovinata, per regole rispettate e con meno pericoli d’infezione.. Ma purtroppo i cretini non mancano mai. Così mentre c’è una campagna ufficiale, per attirare turisti nel nostro Paese, c’è chi agisce contro, con atteggiamenti che potrebbero interessare la magistratura, se non fosse interessata, ad una resa dei conti in casa loro. Il ministro alla Salute Speranza, che non ama il video, si è intrattenuto, per un tempo maggiore, per tentare di spiegare la necessità economica, per decine di migliaia di attività, di poter guadagnare e assumere giovani in occasione della stagione estiva. Non si può mancare di domandarsi come fermare i cretini che remano contro una Italia, che cerca di presentarsi al meglio con uno Stato disposto, anche a pagare un giorno di ferie in più, se non due, a chi verrà a passare le ferie nel nostro Paese. Eppure ogni discorso sensato viene rifiutato, non dalla stragrande maggioranza della popolazione, ma da una minoranza che, per ragioni inspiegabili preferisce danneggiare se stesso, i suoi familiari ed i connazionali. Questa è una nuova forma di ” untori” di manzoniana memoria edizione terzo millennio.