Il Dl ” Cura Italia” è legge. La Camera ha approvato l’identico testo del Senato con 229 sì, 22 no e 2 astenuti. Questa sera stessa sarà sottoposta, alla firma del Capo dello Stato, Mattarella. Lo scostamento dal Bilancio è di 55 miliardi nel 2020 e di 26,1 miliardi nel 2021, pari rispettivamente al 3,3% e all’1,4% del Pil. Nella bozza del Def è previsto un target, per il 2020 di 3 miliardi di privatizzazioni e altri ” proventi” finanziari, non specificati, per contenere il debito. Inoltre è in arrivo un maxidecreto, a sostegno dell’economia che potrebbe arrivare a 150 miliardi di euro. Il governo ha stimato, per il 2020, un calo dei consumi al 7,2%, con un rimbalzo, nel secondo semestre, coronavirus permettendo, del 4%. Sono stati previsti provvedimenti per evitare, danni strutturali alle imprese e tutelare il lavoro, così come concordato con le organizzazioni sindacali. Previsto un quadro tendenziale compatibile con le normative dell’Unione Europea. Se non ci fosse stato il ” Cigno Nero” l’economia italiana avrebbe messo a segno un più 0,6% e forse anche di più. Il governo e la coalizione puntano a far ripartire, tutte le attività se rispettose della normativa per la sicurezza sanitaria e in aprile verranno eliminate, le clausole Iva e l’azione devastante del Covid – 19 che si faranno sentire, secondo gli esperti, fino al 2021. Va detto che non è un problema che esiste solo in Italia ma, vanno precisati ritardi ed inadempienze e forse, trascuratezza o troppa dipendenza, del mondo della sanità, alla politica. Inoltre, può essere una novità, per chi non si occupa di problemi legati alle Rsa, case di cura o altre strutture private o miste, dove è accaduto di tutto, meno in quelle dove i dirigenti sanitari hanno alzato barriere opportune, per evitare che infettati finissero in strutture delicatissime dove ci sono, anziani e vecchi, fragilissimi e di conseguenza da proteggere con minuziosa attenzione. Ma di questo ne parleremo, non appena avremo documenti probanti. Un fatto è però certo sulla base di testimonianze del personale ascoltato dalla magistratura, che sono state inviate, particolarmente nel Nord Italia e più specificatamente, in Lombardia, avvisi di garanzia per dirigenti e sanitari, che avrebbero commesso, ” errori” di convenienza economica, aprendo le porte ad infettati dal Covid – 19. E’ giusto prendere nota della dichiarazione rilasciata oggi a Bruxelles da Gentiloni, commissario nella struttura della presidente, von der Leyen, per l’ok ottenuto al recovery Fund, una misura che apre le porte ad una Unione Europea aperta alla solidarietà. Gentiloni si è battuto, molto per ottenere questo risultato che può diventare, una pietra angolare, per costruire un nuovo modo di pensare nell’UE. E’ certamente presto per dirlo con certezz,a ma non si può negare che un primo passo è stato compiuto.