L’aumento dei casi per infezione da coronavirus ha fatto scattare l’allarme anche in Italia, nonostante i casi di contagio, siano molto sotto a quelli di Francia, Spagna e Germania. Il governo ha chiesto alle Regioni di adeguarsi al Dpcm dello scorso 7 agosto che è molto chiaro:” Restano sospese le attività che abbiano luogo in: sale da ballo, discoteche e locali assimilabili al chiuso o all’aperto”. Vista la situazione ed i rischio di vanificare sacrifici fatti dagli italiani con il ” “tutti chiusi in casa” non si vede come sia possibile che amministratori regionali possano opporsi al decreto del presidente del Consiglio dei ministri. La democrazia è la migliore forma di governo, così come lo è l’autonomia degli Enti locali, alla condizione che non diventi anarchia. I ministri alla Salute Speranza e alle Regioni Boccia, nell’incontro odierno con i rappresentanti delle Regioni potrebbero assumere, qualora le resistenze locali dovessero proseguire, imporre il rispetto del decreto. Si deve credere impensabile che amministratori locali insistano, con un atteggiamento irresponsabile tale far infettare i loro concittadini, solo per consentire ai giovani di divertirsi. Conad – 19 è un virus che si sta dimostrando molto resistente capace di infettare chiunque abbassi la guardia. Questa è la realtà che dovrebbe richiamare tutti ad un maggiore senso di responsabilità. In particolare i giovani che continuano a frequentare discoteche e luoghi chiusi senza mascherine, lavarsi le mani e rispettare le distanze “sicuri” di farla franca. Così non basta il coronavirus ma ora ci sono i giovani – killer e persino amministratori regionali che aiutano le infezioni, opponendosi alla chiusura di luoghi dove l’infezione è molto probabile. Bene ha fatto la Questura a chiudere per 5 giorni la discoteca ” King Club” di Jesolo dove non venivano rispettate nessuna delle norme anti – Conad – 19. Basta dare uno sguardo a quello che sta accadendo in Francia: in 24 ore 3.310 nuovi casi o negli Stati Uniti dove c’è il rischio del peggiore fallimento sanitario mai avvenuto in precedenza: 47.913 casi un 24 ore, nel totale 5 milioni 361. 165 infetti con 169.481 decessi. In Italia si è sopportata già abbastanza questa incoscienza giovanile ora bisogna dire basta. Se il governo, già sotto accusa, da una pubblica opinione sconcertata, per i migranti che continuano a sbarcare sulle nostre coste, tra i quali non mancano gli infetti, dovesse consentire la violazione del decreto del Presidente del Consiglio dei ministri, rischia molto di più di quello che si possa immaginare. c’è un limite a tutto già abbondantemente superato.