Roma – Infezione Covid si sperava migliore. America Latina un disastro: il virus dilaga

Gli italiani colpiti da covid – 19 sono 230.455 compresi gli ultimi 397 casi scoperti, con l’utilizzo di un maggior numero, di tamponi. In calo i decessi 28 nelle ultime 24 ore contro i 93 dell’ultima rilevazione effettuata dalla Protezione civile. I decessi in totale sono arrivati a quota 32.955 mentre crescono i guariti 144.658 compresi i 2.677 di oggi. I malati, nel totale sono 52.942 quasi la metà, del picco registrato, il 19 aprile scorso. Il covid – 19 corre velocemente, più di altri virus, conosciuti in precedenza. I morti nel mondo hanno superato i 350 mila, secondo la rilevazione, del Johns Hopkins University. I dati che giungono dall’Oms dell’America Latina ci dicono come questo covid non perde occasione per colpire. In Brasile nelle ultime 24 ore, le vittime sono state 24.512, dati confermati dal ministero della Salute brasiliana, ed i casi registrati 391.222. Il direttore dell’Oms panamericana, Carisia Etienne ha confermato  che ormai il Sud America ha superato, per numero di decessi, gli Stati Uniti e l’Europa con i 43 mila registrati. Il covid  19 si sta rivelando, anche per i disturbi di respirazione che lascerebbe nel 30 – 40% dei guariti molto più pericoloso di altri virus contro i quali l’uomo si è battuto. I governi, nonchè gli scienziati, fanno benissimo ad insistere per ottenere che le popolazioni seguano le norme, man mano dettate, dai virologi che avvertono:” …non sarà facile liberarsi di questo virus che sta invadendo uno spazio, di altre specie, che non è il suo. L’espansione del virus è sempre più preoccupante, soprattutto perchè una parte della popolazione, superata la, fase uno, non soltanto in Italia, tende a non rispettare più comportamenti di difesa che non riguardano il singolo individuo ma intere comunità. Lo svantaggio che dimostra l’uomo, alle diverse latitudini, è di essere molto attento e questo  dipende, anche dal fatto che questo virus sopravvive, su le più disparate superfici anche per giorni e questo fattore aumenta la sua possibilità di infettare. A questa realtà si deve aggiungere, l’incredibile faciloneria dei giovani che non evitano, nè assembramenti e nè la movida arrivando persino a minacciare, le autorità costituite costrette, a chiusure e limitazioni degli orari, per determinate attività. Interventi che si stano rilevando poco incisive nel comportamento dei tanti che, rischiano e fanno rischiare altri, per  non attenersi ad un comportamento più responsabile.

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