Roma – La Giunta salva Salvini. “No al processo per la Open Arms”. La parola al Senato

La Giunta per le Autorizzazioni  a Procedere ha accolto la relazione del Presidente Gasparri ed ha deciso di respingere, la  richiesta del Tribunale dei ministri, di processare l’ex ministro per l’Interno Matteo Salvini. I membri della Giunta che non hanno votato sono quelli di Italia viva, che sin d all’inizio ha ritenuto che, non era stata fatta un’indagine, seria sull’accaduto. La Giunta ha detto no per il caso della Open Arms, in quanto  l’ex ministro avrebbe agito per interesse dello Stato  e non per finalità personali o politiche. Il problema non è chiuso,  ora dovrà essere il Senato a confermare o meno questa decisione della Giunta che, comunque, ha un suo peso. Si vedrà in Aula, se Pd e M5S, così come hanno votato in Giunta per le Autorizzazioni insisterà per far processare Salvini, ritenuto responsabile, tra l’altro, di sequestro di persona.  Ma a parte ogni altra considerazione, a favore o contro, il leader della Lega consegnare alla magistratura ordinari un eletto dal popolo e, capo di un partito politico che, ancora oggi,  non più forza governativa, continua ad essere, nonostante la perdita di circa 8 punti percentuali, nelle intenzioni di voto degli italiani una forza che vanta un buon 25% può essere giudicato negativamente. Agli occhi dell’opinione pubblica, se l’Aula dovesse decidere di farlo processare potrebbe sembrare un modo, il peggiore, di eliminare un avversario politico che vanta un seguito non indifferente. Comunque il futuro di Salvini dipende dal voto in Senato e se rinviato a giudizio, dalla condanna o assoluzione del Tribunale dei Ministri. La pubblica opinione su questo argomento è molto divisa: Salvini è un personaggio, amato o odiato, ma vanta tra il popolo, soprattutto quello che teme, un’ “invasione” di africani non pochi sostenitori. Così come c’è una larga parte del popolo che lo ritiene inadatto a fare politica in una democrazia come la nostra.

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