La Costituzione è chiara ed i presidenti devono attenersi al testo, se non vogliono subire, delle pesanti conseguenze. Ad illustrare la situazione è stato il ministro agli Affari regionali, Boccia, in un intervento in Commissione alla Camera. ” L’articolo 120 della Carta sancisce che, una Regione non può adottare provvedimenti che ostacolino, la libera circolazione delle persone”. Successivamente il ministro ha soggiunto:” Se gli scienziati affermano che non esistono passaporti sanitari non ci sono!”. Il ministro è andato oltre, per le decisioni da assumere in vista delle scadenze fissate:” Se si riparte si riparte senza distinzioni tra cittadini di diverse località. Diversa la soluzione di prevedere una fase di quarantena , ma ha precisato il ministro Boccia non siamo in quella condizione. E comunque va chiarito che ci vorrebbe sempre un accordo tra le parti”. Questa discussione tra i presidenti delle regioni non è, un buon biglietto da visita, per i turisti che hanno prenotato di passare le ferie in Italia. Non è nemmeno un aiuto al governo che ha stanziato delle somme per consentire, uno o due giorni di più, in Italia, a quelle persone che decidono di venire nel Bel Paese. Una discussione tra l’altro. che poteva essere evitta se, i presidenti o gli staff al loro seguito, avessero studiato la Costituzione o comunque soluzioni alternative che sono tante. Si ha la netta sensazione che una volta superata questa fase, dominata dal Covid – 19, della confusione che perdura, occorrerà mettere mano al ruolo delle regioni che chiedono, maggiore autonomia, ma mostrano disegni non conformi alla Costituzine: punto di riferimento indiscutibile per tutti gli italiani. Confusione che va eliminata il più presto possibile. Nell’ultimo mese si è avuta, la netta sensazione di far parte di una nazione, divisa in 21 repubbliche. Non è così ed è urgente mettere dei paletti invalicabili che, peraltro già ci sono, ma è meglio discuterne il più presto possibile, per quella chiarezza più che necessaria, per un’autonomia limitata a tutte le iniziative che non siano mai in contrasto con le leggi dello Stato e della Costituzione.