Il Premier Conte, dopo la visita in Vaticano a Papa Francesco, ha ragionato sulla terribile crisi che attanaglia il Paese. ” Il problema – ha detto a El Pais – non è quando uscire da questa recessione ma uscirne il più presto possibile. Sui modi non penso ad uno strumento particolare, possiamo ricorrere a molte opzioni, ma è tempo di introdurre uno strumento di debito comune dell’Unione Europea, che consente di superare questa guerra il prima possibile e quindi consentire di rilanciare l’economia. Nessun Paese è escluso da questa grave crisi. Il nuovo strumento deve rispondere con una reazione, dell’Unione Europea, unitaria . Il motivo è che è una sfida storica e se l’UE non sarà all’altezza aiuterà i nazionali smi a dimostrare l’insussistenza di una Unione che tale non è. Tra l’altro, l’uscita da questa situazione non può essere che graduale per non favorire l’insorgere, di altre infezioni per il Covid – 19, che è e rimarrà un pericolo, per molto tempo ancora. Intanto va detto che si va consolidando il rallentamento dei casi positivi dell’infezione e, la fase di discesa, potrebbe iniziare presto se non è già cominciata. I fisici che hanno aperto un sito su Fb, hanno rilevato che ” Il punto e la velocità con cui la curva scenderà sarà un segnale importante. Questo fattore dipenderà dall’efficacia delle misure di contenimento adottate. C’è una precisazione che va sottolineata:” Va programmata – secondo i virologi – un’uscita molto acauta per evitare di dover subire un ritorno di contagi, in questo caso, possibile ma difficilmente sopportabile”. Insomma si può dire che, in fondo al tunnel, gli esperti cominciano a vedere un poco di luce, il che non era auspicato da giorni. E l’altra notizia, ottima arriva da Milano, dove Bertolaso, nonostante le sue condizioni di salute, con il suo staff ha portato a termine all’expo, un vero vero e proprio in soli 10 giorni, come si era impegnato con il Presidente della Regione Lombardia, Fontana. Non si tratta di un ospedale da campo ma, di un nosocomio vero e proprio, con spazi ed attrezzature d’avanguardia. Una sfida vinta, all’insegna dell’Italia che, nei momenti più difficili, riesce ad emergere ed occupare il primo posto nel mondo. Bertolaso è riuscito a completare, un’opera ospedaliera, che non mette al sicuro solo i lombardi, davanti ad eventi negativi come è accaduto per il coronavirus, ma con questa megastruttura sanitaria, potrà salvare tante vite. E’ forse inutile sottolineare l’orgoglio del governatore, Fontana, che tra mille preoccupazioni, per come si sono sviluppate negativamente le cose nella sua regione, ora ha una dotazione di posti, in Terapia Intensiva che va, ben oltre, la sola immaginazione. Le immagini dicono già tutto. Forse ci saranno altri interventi per la sanità, in zona ex Epo, per sfruttare al massimo, quanto realizzato, che non ha pari, non solo nella nostra nazione.