La grande rete stesa dalle forze dell’ordine per evitare i viaggi, verso le seconde case ha, nel suo complesso, funzionato. Posti di blocco, elicotteri, droni, pattuglie di motociclisti, motoscafi, hanno scoraggiato chi aveva l’intenzione di uscire dall’abitazione in città. Chi c’è riuscito, si è allontanato da venerdì, e non da ieri o da oggi. Le città d’arte, quelle uniche al mondo, dove tra residenti e turisti era un brulicare di persone, oggi erano completamente deserte. Uno squallore mai visto prima: in giro non c’era nessuno. A ricordare che era la Pasqua ci hanno pensato, le campane delle chiese che a mezzogiorno, hanno suonato a distesa. Turisti zero e residenti in casa in attesa del pranzo che, in quasi 20 mila famiglie, non sarà stato normale, vista la strage di vecchi ed anziani uccisi dal Covid – 19, senza pietà. E quanti hanno avuto un lutto inaccettabile, come può essere una morte, violenta è innaturale, non avranno avuto la forza di non vedere più , intorno alla tavola: un papà, una mamma o i nonni. E’ stata una Pasqua di guerra. Ed anche gli italiani che non hanno dovuto piangere nessuno, stanno cominciando a soffrire la vita tra le mura di casa. Ma sono in tanti che davanti ad un coronavirus che contagia e che ha seminato, secondo dati ufficiali da ricontrollare, quasi 20 mila morti, c’è poco da scherzare. Ed infatti, il mondo politico è frastornato, nonostante i dati tra morti, guariti e contagiati inizia a far vedere un pò di luce in fondo a questo tunnel, che ha preso tutti alla sprovvista. Dal mondo sanitario, interamente da ricostruire come modello a quello finanziario, problema da affrontare, per risolvere una volta per tutte, questa condizione di crescente difficoltà. Non è possibile che, una Nazione viaggi su un debito colossale, che va ridotto ed invece aumenta. Non è nostro compito dire come, ma ora a Palazzo Chigi c’è, il Premier Conte, che ha affermato più volte:”… O l’Ue dimostra solidarietà vera, e consente anche l’emissione dei eurobond oppure faremo da soli”. Una minaccia all’Unione, molto importante, se il Premier dicesse come potrebbe l’Italia, affrontare una crisi così pesante da sola, quando gli economisti del mondo intero, che non sono docenti universitari di giurisprudenza, continuano ad affermare che questa crisi, è talmente profonda che un solo Paese, non la può risolvere. Così la dichiarazione di Conte o è un bluff oppure riguarda: il risparmio degli italiani, una patrimoniale, stipendi tagliati con l’aggiunta di titoli di Stato per arrivare a quelli contrattuali, provvedimento da estendere, forse, anche alle pensioni da una certa cifra in sù. Da esperti non ci sembra, che il governo di coalizione, che ha in Conte la massima espressione, possa trovare altre entrate, che non sono visibili. Certo sarebbe giusto che gli italiani sapessero se, il professore Premier, nel dire all’Unione ” O bond e solidarietà o facciamo da soli “, si sia consultato con i leader dei partiti della coalizione oppure è una minaccia personale che lascia il tempo he trova. Insomma un ululato di un lupo ad una Luna piena.