L’opposizione di centrodestra reagisce, interessando il Capo dello Stato, davanti alla coalizione di governo che non risponde, alle loro proposte. Una prassi inusitata: è più che noto che il Presidente Mattarella non interviene in vicende politiche tra i partiti. Ma, il leader della Lega Salvini, cerca visibilità, in un momento così delicato, così come La Meloni per FdI e Berlusconi per FI. Il leader della Lega, ha così deciso, di interessare direttamente il Colle:” Visto che altri non ci ascoltano noi proponiamo, cinque punti, che riteniamo fondamentali, per il Paese”. Ecco quali sono:” Per l’epidemia del coronavirus chiudere tutte le attività non vitali; obbligare il governo a fornire mascherine, camici, materiale sanitario agli operatori: medici e infermieri in trincea, personale che lamenta la mancanza, di quanto necessario, per proteggersi dai contagi; pace fiscale che duri un anno per dare la possibilità, a quanti devono pagare, tasse e contributi vari, di avere il tempo, terminato questo orribile periodo dell’epidemia, di far ripartire le aziende; riaprire il Parlamento ed infine svegliare, l’Unione Europea che dorme, e si sveglia solo quando deve incassare”. Intanto la Presidente della Commissione Von der Leyen è disposta a sospendere, il Patto di Stabilità e mettere a disposizione dell’Italia un pacchetto, definito fortissimo, che si completa con la nuova potenza di fuoco annunciata dalla Bce secondo l’intervista al Corsera, rilasciata dalla presidente Lagarde. La Leyen ha precisato, inoltre, che la Commissione concederà la massima flessibilità e che “…il governo italiano potrà immettere, nella sua economia tutto il denaro che serve, per il rilancio. Il vincolo sul debito – ha proseguito la Presidente della Commissione – non avrà alcun valore in questa fase”. Inoltre la Leyen ha anche affermato che la Commissione sta esaminando, l’opzione del coronavirus – Bond e, altre proposte, ed ha escluso, nel modo più assoluto, il pericolo di un’Europa divisa,”… un’illusione perchè non ci saranno divisioni”. Dai partiti della maggioranza, queste aperture, sono state valutate molto positivamente, per le prospettive che vengono aperte per superare la grave crisi determinata dall’epidemia che, tra l’altro va detto, ha colpito la parte più produttiva del Paese. Dal canto suo, il Fondo monetario internazionale, prevede che il Pil dell’Italia si attesterà a meno 0,6%, il debito sali rà al 137% del Pil e il deficit al 2,6%. Inoltre il Fmi considera possibile, il rischio di un conflitto, tra debito sovrano e banche. Il linguaggio tecnicamente asciutto, continua senza considerare che le vicende legate alla Pandemia, sta mettendo a tappeto anche le economie forti a livello mondiale e che, non poteva che incidere negativamente, anche su quello italiano, come di tanti altri Paesi europei. Ci sarà una verifica da fare, dopo che la Pandemia sarà sconfitta, a partire proprio dagli attuali vincoli economici, che si riferiscono a schemi, per la maggior parte superati. La dimostrazione sta nella solidarietà che si sta sviluppando tra nazioni che, politicamente su posizioni molto diverse, hanno dato luogo a sviluppi concretamente molto interessanti. Ma questo è un capitolo della storia dell’economia da riscrivere nell’immediato futuro, quando cioè, i blocchi di Paesi o nazioni singole, dovranno affrontare la ripresa. Gli economisti, più quotati prevedono cambiamenti molto interessanti. Ma oggi è molto prematuro parlarne i cambiamenti non sono maturi.