I contagiati da Covid – 19 sono 230.555. Oggi ne sono stati accertati altri 397, ieri erano 300 ma, con l’utilizzo di meno tamponi. Il rapporto positivi – tamponi segna un minimo di 0,68: 57.674 contro 35.241. I dati della Protezione civile hanno anche dato notizia che i decessi di ieri, sono stati 92 ed oggi 72, nel totale i morti ammontano a 32.955 mentre i guariti sono 144.658, i malati attivi 2.358 unità ed i pazienti sono 52.942 dimezzati dal picco del 19 aprile scorso. Ci sono delle novità dettate dal buonsenso. Il ministro agli Enti Locali, Boccia, si è recato in visita al governatore Fontana per le prossime riaperture che, dovrebbero avvenire, a fine mese. Il ministro ha concordato che la Lombardia non avrà le stesse aperture che avranno altre regioni se, i risultati saranno confermati. L’accordo raggiunto dimostra che governo centrale ed enti locali possono dialogare e trovare soluzioni condivise se si confrontano serenamente e senza appar tenenza politica. C’è un’altra notizia che merita di entrare nel riassetto della sanità italiana dopo il flagello del Covind – 19. Secondo gli scienziati chi ha contratto l’infezione avrà, per il resto della vita, problemi ai polmoni, in una percentua le che potrebbe e essere importante, tra il 30 e il 40%. Un nuovo problema che sarà tenuto ben presente, nel nuovo progetto della sanità, qualora le previsioni degli esperti saranno confermate. Una notizia che aggrava la devastazione provo cata dal virus in quanto non garantirebbe, una volta guariti, una normale vita a chi ha subito l’infezione. Inoltre c’è il ministro alla Salute Speranza che insiste, nel dialogare con gli italiani e con gli enti locali perchè tengano conto che il virus è in mezzo a noi, e che bisogna prestare la massima attenzione per non essere infettati. Il ministro, giustamente, teme che comportamenti inadatti alla situazione attuale possano far tornare indietro l’Italia, sia pure in parte, alla fase uno il che danneggerebbe pesantemente il Paese. Non è nemmeno pensabile che, per una minoranza di incoscienti, si alimentano focolai che farebbero saltare in aria, gli sforzi del governo e di migliaia di aziende che attendono, l’estate e il via libera per altre attività, per rimettere in movimento i loro commerci o produzioni.