Washington – Covid- 19 infetta ed uccide. Decessi e nuovi casi in Cina e Corea del Sud

Questo coronavirus è un dramma per l’uomo, sottovalutato sin dall’inizio della Pandemia, da troppi governanti. Negli Stati Uniti le vittime sono 78.794 ed i contagiati 1 milione e 300 mila. I dati sono stati pubblicati dalla Johns Hopkins University e nel mondo i contagiati hanno superato i 4 milioni. In Europa i decessi hanno raggiunto i 279.321 nonostante le restrizioni decise dai governi, ed anche i contagiati  sono diminuiti ma pur sempre 1.708.648. Ma l’allarme è subito salito a livello dell’Oms dopo che a Wuhan, città cinese epicentro dell’infezione nel mondo,  si è verificato un caso dopo un mese, ed altri 13 casi si sono verificati nella città di Sjulan. Da quello che hanno accertato le autorità sanitarie di Pechino si tratterebbero di familiari di una donna, risultata positiva al virus il 7 maggio scorso e, di una persona che era entrata, in contatto con l’infettata. Ma non è tutto. Le autorità sanitarie della Cora del Nord, una volta terminata la prima fase, aveva autorizzato la riapertura, di bar e discoteche nella capitale Seul. Dopo una manciata di giorni, si sono sviluppati 40 casi tanto che è stato subito ordinato un passo indietro: stop a locali notturni, discoteche, bar e pub. La realtà che stiamo vivendo è questa: il virus non deve avere, alcuna possibilità di colpire fin quando non ci sarà il vaccino o altro farmaco, in grado di bloccarlo, altrimenti basta allentare le restrizioni e si ricomincia dal punto di partenza considerata la capacità che ha Covid19, come avvenuto all’inizio della sua comparsa. Non pochi esperti avevano previsto che, il coronavirus avesse perso, come è accaduto in altre situazioni, parte della sua forza iniziale. I casi che si stanno verificando dimostrano l’esatto contrario ed è bene che queste notizie si sappiano per non cullare illusioni. La guerra al Covid19 non è affatto finita ed occorre che il comportamento di tutti sia sempre adeguato alla massima attenzione nel rispettare le norme dettate dagli esperti della sanità, senza tentare fughe in avanti che rischiano di compromettere i risultati raggiunti fino ad oggi.

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